il network

Domenica 22 maggio posa della nuova lapide per Pinelli

di
Rimaflow - Fabbrica recuperata

Domenica 22 maggio ore 18 in piazza Fontana a Milano ci sarà la posa della nuova lapide per Giuseppe Pinelli, in sostituzione di quella ormai vecchia che ha subito anche danni di imbrattatori fasci

Il Caporalato degrada il Soggetto ad Oggetto

di
Chiara Marangio - Ass. Meticcia Lecce

Riflessioni postume alla giornata “I MURI RIBALTATI DIVENTANO PONTI” presso BREAD&ROSES – Spazio di Mutuo Soccorso di Bari, in cui il confronto, il racconto collettivo, la condivisione dell

Terranostra si difende e difende la città

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Terranostra - Casoria

Assistiamo sconcertat* e indignat* a questa campagna elettorale, fatta dai soliti vecchi dinosauri della politica casoriana, dai loro figli che ereditano i "pacchetti voti" dei genitori; insomma, u

la rete e i contatti

Communia Network è una rete politica e sociale, frutto di idee e pratiche che si misurano con la crisi delle sinistre anticapitaliste in Europa e la progressiva marginalizzazione di alternative credibili.
Un progetto che punta a un nuovo lessico politico. Al tempo della crisi strutturale del movimento operaio tradizionale e del vicolo cieco in cui è finita la sinistra istituzionale e non, ci muove l'ambizione di ricostruire luoghi e tempi della lotta di classe, individuando un nuovo linguaggio, un nuovo immaginario, nuovi strumenti di connessione a livello nazionale e internazionale.

E' un progetto che vuole rompere con una tradizione ormai inservibile per iniziare a navigare in mare aperto. Ma non ci interessa la tabula rasa. Vogliamo ancora utilizzare l'approccio marxiano senza mummificarlo. Ci interessa il marxismo critico, libertario, ci interessa mescolarlo alle riflessioni dell'ecologismo radicale e del femminismo, alle elaborazione critiche del presente. Nessuna nostalgia per vecchie narrazioni, nessuna ansia di nuovismo. Vogliamo costruire un nesso, teorico e politico, con i punti più alti della storia dei movimenti di rivoluzione, da quelli che hanno originato il movimento operaio a quelli essenziali del secolo trascorso.

In questa chiave puntiamo a costruire, di nuovo, senza nostalgie e pentimenti. Puntando su una visione della democrazia diretta e radicale come valore fondante l’emancipazione; sull’autorganizzazione, sull’alternatività al capitalismo e la rottura con le sue regole e leggi come consapevolezza necessaria; sulla dimensione internazionale dei movimenti come spazio indispensabile alla loro efficacia.

Un progetto che mette in rete pratiche fuori mercato, percorsi di riappropriazione e autogestione conflittuale che si misurano con il conflitto attraverso l'autorganizzazione e la pratica di una democrazia reale. L’autogestione conflittuale è un terreno da riempire di significati nuovi, cogliendone la storia, le potenzialità, i limiti e le illusioni, soprattutto dal versante del rapporto con il potere, con sperimentazioni “fuori mercato“.

La forma di questo progetto è una rete, composta da soggetti che localmente provano a costruire tali pratiche e a connetterle con le lotte per la difesa del territorio, contro lo sfruttamento del lavoro, per il diritto allo studio e al sapere, per l'autodeterminazione di donne e soggetti lgbit.

Se vuoi scriverci per info maggiori: info@communianet.org