Egitto - Tra rivoluzione e repressione. Iniziativa ai Castelli Romani

Thu, 25/02/2016 - 12:17
di
Occupazioni Precari Studenti

Cinque anni fa il Medio Oriente e il Nord Africa sono stati attraversati da una serie di rivoluzioni, le prime del millennio, che hanno portato milioni di persone in piazza per chiedere pane, libertà, dignità e giustizia.
A cinque anni dallo scoppio di quell’enorme processo rivoluzionario che ha visto contestare le ultradecennali dittature di Tunisia, Egitto, Yemen, Libia, Bahrein e Siria gli stivali della repressione sono tornati ad opprimere i popoli della regione, spesso con l’avallo esplicito o tacito di alcuni settori della sinistra.

Emblematico è il caso dell’Egitto dove nel 2013 l’esercito, un Moloch politico ed economico che controlla gran parte della vita del paese, ha approfittato delle enormi mobilitazioni che chiedevano la cacciata del presidente Mohammed Morsi per attuare un colpo di stato militare ed iniziare una schiacciante campagna repressiva contro ogni forma di opposizione interna carcerando, condannando a morte e facendo sparire nel nulla gli attivisti rivoluzionari, militanti dei fratelli musulmani, gli esponenti del movimento sindacale, i giornalisti ed accademici, l’ultimo dei quali, Giulio Regeni, è stato barbaramente torturato ed ucciso poche settimane fa.

Per questo domenica 28 febbraio alle 18:00 a Via Guidobaldi 56 (Genzano) proietteremo il film The Square, documentario che da voce agli attivisti che dal 2011 al 2013 hanno animato le mobilitazioni al Cairo, e discuteremo di come costruire una solidarietà internazionalista che combatta repressione, autoritarismo e lo sfruttamento padronale su ogni sponda del Mediterraneo.

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