L'attacco statunitense in Iraq rischia di oscurare la mobilitazione popolare che da mesi mette in discussione il regime politico nato dopo l'invasione voluta da Bush del 2003.
Piazza Tahrir è l'epicentro del movimento che nelle ultime settimane ha richiesto a gran voce le dimissioni del governo e del primo ministro, mettendo in discussione l'intero sistema politico i
Il 1 novembre è la giornata globale di sostegno alla resistenza di Kobanê. A Roma un corteo da piazza dell'Esquilino alle ore 15,30: "Roma con Kobanê! Kobanê non è sola!"
In Siria per diverse settimane la città di Kobane, abitata prevalentemente da curdi, è stata sotto minaccia diretta da parte dello Stato Islamico (IS).
Lo storico Jean-Pierre Filiu, specialista tra l’altro dei movimenti Jihadisti, analizza il successo dello Stato islamico in Irak alla luce del contesto regionale .
Ancora una volta aerei statunitensi bombardano il territorio dell'Iraq, questa volta con l'assenso del governo in carica in Iraq (oltre che con quello della Russia e dell'Iran che ritengono anche loro obiettivo colpire l'Isis), in assenza di una forte mobilitazione contro la guerra a livello mondiale, in un contesto di estrema frammentazione dei soggetti in campo, che rendono la situazione più complessa di quanto fosse nel 1991 e nel 2003.
A pochi giorni dalle celebrazioni dell’attentato di Nassiriya cerchiamo di tornare a quei fatti per ragionare sul modo in cui la classe dominante si è servita e continua a servirsi di una narra