il network

Secondo incontro di Formazione Sindacale

di
FuoriMercato

Il 10 e l'11 marzo ci sarà alla Ri-MAFLOW di Trezzano sul Naviglio la seconda parte del percorso di auto-formazione iniziato a febbraio a VillaRoth a Bari.

Bread&Roses vuole vivere, non sopravvivere!

di
Bread&Roses

Dal 24 marzo 2016 lo spazio di mutuo soccorso Bread&Roses pratica autogestione, mutualismo conflittuale, solidarietà, cultura, ospitando e contribuendo a generare pratiche importanti

IO NON HO PAURA

di
La Boje! Spazio Sociale

IO NON HO PAURA.

La defezione di Cgil e Anpi sinceramente ci schifa.

Sabato manifestazione a Macerata

Viareggio - #iostoconilcantieresociale

di
Communia Viareggio e Versilia

Il Cantiere Sociale Versiliese, sotto attacco da parte dell'amministrazione comunale, ha promosso una assemblea molto partecipata martedì 12 dicembre con circa una sessantina tra militanti e simpat

Pomodori fuori mercato

di
Domenico Dalba (da "Comune.info")*

Le finestre e i balconi di Barletta, città dei pittori Giuseppe De Nittis e Paolo Ricci, sono spenti, ma non sprangati, per il caldo della notte.

la rete e i contatti

Communia Network è una rete politica e sociale, frutto di idee e pratiche che si misurano con la crisi delle sinistre anticapitaliste in Europa e la progressiva marginalizzazione di alternative credibili.
Un progetto che punta a un nuovo lessico politico. Al tempo della crisi strutturale del movimento operaio tradizionale e del vicolo cieco in cui è finita la sinistra istituzionale e non, ci muove l'ambizione di ricostruire luoghi e tempi della lotta di classe, individuando un nuovo linguaggio, un nuovo immaginario, nuovi strumenti di connessione a livello nazionale e internazionale.

E' un progetto che vuole rompere con una tradizione ormai inservibile per iniziare a navigare in mare aperto. Ma non ci interessa la tabula rasa. Vogliamo ancora utilizzare l'approccio marxiano senza mummificarlo. Ci interessa il marxismo critico, libertario, ci interessa mescolarlo alle riflessioni dell'ecologismo radicale e del femminismo, alle elaborazione critiche del presente. Nessuna nostalgia per vecchie narrazioni, nessuna ansia di nuovismo. Vogliamo costruire un nesso, teorico e politico, con i punti più alti della storia dei movimenti di rivoluzione, da quelli che hanno originato il movimento operaio a quelli essenziali del secolo trascorso.

In questa chiave puntiamo a costruire, di nuovo, senza nostalgie e pentimenti. Puntando su una visione della democrazia diretta e radicale come valore fondante l’emancipazione; sull’autorganizzazione, sull’alternatività al capitalismo e la rottura con le sue regole e leggi come consapevolezza necessaria; sulla dimensione internazionale dei movimenti come spazio indispensabile alla loro efficacia.

Un progetto che mette in rete pratiche fuori mercato, percorsi di riappropriazione e autogestione conflittuale che si misurano con il conflitto attraverso l'autorganizzazione e la pratica di una democrazia reale. L’autogestione conflittuale è un terreno da riempire di significati nuovi, cogliendone la storia, le potenzialità, i limiti e le illusioni, soprattutto dal versante del rapporto con il potere, con sperimentazioni “fuori mercato“.

La forma di questo progetto è una rete, composta da soggetti che localmente provano a costruire tali pratiche e a connetterle con le lotte per la difesa del territorio, contro lo sfruttamento del lavoro, per il diritto allo studio e al sapere, per l'autodeterminazione di donne e soggetti lgbit.

Se vuoi scriverci per info maggiori: info@communianet.org