1° giornata Fuori mercato a Mantova

Tue, 24/05/2016 - 12:03
di
LaBoje! - Mantova

Domenica 29 Maggio LaBoje!, spazio sociale e di mutuo soccorso, organizza la prima giornata mantovana di FUORI MERCATO. Essa non vuole essere semplicemente il solito mercato-ino agricolo, ma un momento concreto di sostegno alle realtà che, sul territorio, sperimentano delle pratiche di produzione agraria "resistenti". Con questo termine si intende dare un risalto a chi rifiuta di adeguarsi al modello di mercato neo-liberale fondato sullo sfruttamento delle risorse, dei terreni, dei lavoratori e delle lavoratrici.

FUORI MERCATO non vuole essere semplicemente un'occasione di riflessione sulle produzioni "virtuose" del territorio e di contesti di riappropriazione e lotta (le fabbriche occupate RiMaflow di Milano e Vio.Me di Salonicco piuttosto che Mondeggi, fattoria recuperata a Firenze), ma un momento di condivisione e sintesi di pratiche di reddito alternative, che partono dal "basso" e si rivolgono alle comunità.

FUORI MERCATO non vuole essere semplicemente una forma di scambio tra produttore e consumatore, ma un momento di socialità nuova ed antica allo stesso tempo; in cui il mercato torna ad essere momento di socialità, scambio ed "effervescenza sociale" attraverso la degustazione, la cucina popolare, la musica dei popoli.

FUORI MERCATO vuole essere un luogo di incontro e dove fare rete per tutte quelle realtà che uniscono alla produzione agricola un ragionamento sulla sovranità alimentare dei territori e sul cambiamento di sistema economico per preservare l'ecosistema terrestre, spinto dal capitalismo (come conferma lo stesso vertice del COP21) verso l'auto-distruzione.

FUORI MERCATO vuole essere, alla fin fine, un embrione di un modello economico che parta dai bisogni delle comunità e arrivi a costruire informazione ed alternative al modello liberista che mette davanti i profitti alle vite degli individui. Questo lo possiamo proprio vedere chiaramente su scala globale con il TTIP, mercato unico euro-atlantico che a suon di accordi segreti indirizzati alla "competitività" distruggerà produttori locali e modelli di solidarietà sociale, o a livello locale con i ricatti tra lavoro-salute e il moltiplicarsi di cementificazioni e centri commerciali che hanno asfissiato la vita e la bellezza di Mantova