Viareggio: racconti dalla Festa dell'Autogoverno

Sun, 25/08/2019 - 15:12
di
Communia Viareggio

Dal 26 al 30 luglio, nella pineta di Levante di Viareggio si è tenuta la festa dell’autogoverno. Un evento ricco di avvenimenti che ha visto un programma succoso. Promosso unitariamente da Repubblica Viareggina, Cantiere Sociale e Officina “Dada Boom” e con la partecipazione di molte altre realtà sociali, la festa dell'autogoverno è stata una festa antirazzista, femminista, anticapitalista ed ecosocialista.

Il 26 luglio c'è stati il concerto del Piotta a cui hanno partecipato quasi un migliao di giovani. Nei giorni successivi si sono esibiti la Serpe d’Oro e i We Love Surf e c'è stato spazio anche per il teatro impegnato grazie alla Giove Teatro e a Red Circus che il giorno 29 hanno messo in scena tre spettacoli “Vietato”, “Reazione a catena” e “Il litorale degli schiavi.”

Il mal tempo e la pioggia nel weekend non hanno fiaccato il morale delle compagne e dei compagni che sono andati avanti rimontando in fretta e furia ciò che la pioggia e il vento avevano distrutto.

C'è stato spazio anche per dibattiti e approfondimenti, venerdì 26 luglio con il tema: “Con la lotta difendiamo i diritti: sanità, casa, lavoro, immigrazione e accoglienza dove sono intervenuti: Mario Toni (Comitato della Sanità pubblica della Versilia), Sandro Giacomelli (operaio Piaggio COBAS PISA), Giovanni Ceraolo (ASIA/USB Livorno), Don Massimo Biancalani (Parroco di Vicofaro Pistoia) coordinata da Mario Giannelli.
Sabato 27 luglio, nonostante il diluvio, si è svolto lo stesso il dibattito sull’ambiente: “Come difendersi dalle nocività delle grandi opere?” Sono intervenuti: Riccardo Domenici (No Asse Viareggio), Rossella Bertelli (Versante Apuano), Giacomo Verde (Museo Popolare della Pineta), Tommaso Fattori (consigliere regionale di SI Toscana a Sinistra), ha mandato i suoi saluti Nicoletta Dosio dei No TAV e hanno coordinato Giacomo Marchetti e Daniele Cinquini.

Domenica 28 si è parlato della questione di genere e dei diritti del mondo LGBTQ+ titolo dell’incontro è stato “Dopo Verona … come proseguire la difesa dei diritti e della libertà sessuale?” Sono intervenuti: Regina Satariano (Consultorio transgenere), Ersilia Raffaelli (Casa delle donne di Viareggio), Mauro Muscio (Libreria Antigone LGBTQ di Milano), Paola De Nigris (Non una di meno Roma), ha coordinato Claudia Galli.
Il 29 è stato dato spazio a temi internazionali con cartoline da Kurdistan, Yemen, Parigi e Venezuela, assente Karim Franceschi che all'ultimo non ce l'ha fatta ad essere presente, sono intervenuti: Laura Silvia Battaglia (giornalista freelance), Giulia De Luca (giornalista Radio 3 e fondatrice agenzia sudamericana di notizie) e Aurelie Dianara (Potere al Popolo Parigi) è stata coordinata da Alessandro Ravenna.

Alla festa dell’autogoverno c'è stato un ampio spazio per i prodotti FuoriMercato e ci sono stati, inoltre, stand di varie associazioni come i familiari delle vittime della strage di Viareggio, Palestine Children’s Relief Fund, del Laboratorio contro la Repressione “Sacko”, della Brigata Mutuo Sociale per l’abitare e dei vari sindacati di base.

C'è stata una libreria allestita e un bar aperto tutti i pomeriggi a partire dalle 17.30. Le cucine che aprivano alle ore 20 e chiudevano alle ore 22 servivano sia cibo di terra che di mare che cibo vegano tutto a chilometri zero.

Sono stati giorni intensi dove alla socialità e al divertimento si è aggiunta la voglia di discutere di prospettive politiche tutto in un contesto stupendo come è quello del parco e dove da due anni si svolge il museo popolare della pineta una forma di resistenza autogestita allo scellerato progetto dell'asse di penetrazione.