Dal 22 marzo al 26 maggio, due mesi sono passati: due mesi di scioperi, manifestazioni, blocchi di università e licei, scontri e violenze delle forze dell’ordine.
Da lontano le cose si vedono diverse. A malapena si distinguono i contorni e gli oggetti grandi monopolizzano la visione, mentre i più piccoli risultano quasi invisibili.
La festa della Repubblica del 2018, in Calabria ce la ricorderemo come il giorno in cui si è perpetrata l’ennesima esecuzione sommaria ad opera di un civile, bianco, nei confronti di un nero.