Revolution addicted - il Campeggio internazionale ad Otranto

Thu, 22/06/2017 - 16:11
di
Communia Network

Sarà in Salento, ad Otranto, dal 23 al 29 Luglio il 34° Campeggio Internazionale anticapitalista, femminista ed ecologista.
Una settimana di campeggio autogestito, dibattiti, workshop, condivisione di analisi, pratiche e sperimentazioni con centinaia di attivist@ da tutto il mondo, per condividere e scambiare esperienze dirette delle lotte e progetti politici e sociali di chi, a cento anni dal 1917, non rinuncia all'idea di rivoluzionare l'esistente.
Confronteremo le pratiche politiche e di mutuo soccorso del nostro network con delegazioni di giovani attivisti di Anticapitalistas-Podemos (Spagna), del Nouveau Parti Anticapitaliste e di Ensemble Front de Gauche (Francia), della Red Green Alliance (Danimarca), dell'OKDE Spartakos (Grecia), di solidaritéS (Svizzera), di Socialist Resistance (Inghilterra) del'LCR e della Jeunesse AntiCapitaliste (Belgio) e tanti altri collettivi da tutta Europa fra cui Polonia, Germania, Portogallo ma anche dall'Argentina, dal Brasile, dagli USA.

Ogni giornata avrà un focus tematico:
✲ Chi sono i subalterni oggi
✲ Imperialismo e resistenze dal basso
✲ I movimenti delle donne nel mondo
✲ Identità, generi e rivolta sessuale
✲ Risposte sociali alla crisi ecologica
✲ Costruire resistenze e lotte dal basso

Ogni giorno si altenreranno spazi di racconto delle lotte, momenti formativi e workshop di approfondimento orizzontale.
Si riuniranno quotidianamente due spazi fissi: uno femminista e un altro LGBIT*Q, luoghi di incontro e discussione aperti a tutt* coloro che desiderano affacciarsi alle tematiche. I due spazi inoltre organizzeranno la festa donne e la festa Lgbit*q, due momenti tra i più attesi tra tutte le feste serali.

Il campeggio è totalmente autogestito (dalle pulizie alle traduzioni) ed ecologista, per i pasti (previsti per onnivori, vegetariani e vegani) non si consumerà plastica e ogni partecipante deve portare piatti, posate e bicchiere. Per ascoltare le traduzioni simultanee degli incontri è necessario munirsi di una radio o usare quella del telefono.
Al fine di equiparare il potere di acquisto dei partecipanti provenienti da ogni paese al bar del campeggio si potrà utilizzare esclusivamente la moneta interna per la quale sono previsti tassi di cambio diversificati.

Ecco di seguito il programma dettagliato della settimana.
Per info e prenotazioni scrivere a: martacottar@gmail.com

Domenica 23
19-20 riunione delegazione
20-21.30 cena
21:30 rally: chair IT
Benvenut* al campo (IT)
Presentazione del campo e degli spazi (IT)
Essere rivoluzionari/e oggi (EE)

Lunedì 24 CHI SONO I/LE SUBALTERN* OGGI?
7.50-8.45 colazione
8:45-9:15 Riunione delegazione
9:30 – 11:00 – Formazione: Le condizioni materiali degli oppressi oggi: focus sui/sulle giovani – Violaine (F- NPA) – Chair (CH)
Nel contesto della crisi del neoliberismo, vorremmo concentrarci sulle condizioni di vita dei/delle giovani, sia student* che precar*, e su quegli strati della popolazione che subiscono pesantemente gli effetti dei tagli al welfare e della normalizzazione della precarietà come condizione di vita. L’analisi tiene conto degli aspetti intersezionali (tra genere, classe, sessualità, razza, età, provenienza geografica) e ha l’obiettivo di fornire strumenti utili per investigare la composizione di classe oggi.
11:00-12:15 Spazio donne
Enpowerment e introduzione allo spazio (DK (+10 min alla fine per la presentazione della proposta di commissione premente da parte delle spagnole, al fine di fare una campagna internazionale contro la violenza machista)
12:15- 13:15 Forum su esperienze concrete di accoglienza dal basso (I, GR, F - Ens, CH) - chair (B - Chichi)
Forum tenuto dai/dalle migranti (là dove possibile) che sono parte di esperienze vicine alle nostre organizzazioni, che possano condividere le proprie esperienze di accoglienza, lotta, nelle quali la loro autorganizzazione ha avuto ruolo centrale.
13:15-15 pranzo
15-16:30 tempo libero/riunioni interdelegazioni
16:30-18 Workshops
1. Lotte di giovani e precari (GR)
2. Costruire organizzazioni studentesche (I e FR-NPA)
3. Il ruolo degli studenti in Nuit Debout e nella lotta contro la Loi Travail (F-Ens)
4. Politicizzazione dei giovani e cultura popolare: l’esempio degli ultras (EE)
5. Precarietà giovanile: atti delle istituzioni europee sul lavoro flessibile (tirocini non pagati, gig economy) (EE)
6. Sindacalismo alternativo (I)
7. Giovani e droghe (EE)
8. Salute mentale e capitalismo (GB e DK)
9. Solidarietà intergenerazionale (DK)
10. Femminilizzazione del mercato del lavoro e sfruttamento capitalista delle donne e dei soggetti LGBTIQ* (I)
11. Violenza poliziesca (F-Ens e NPA)
18-19:15 Spazio LBT*IQA
Introduzione allo spazio: perché uno spazio aperto? Quali sono gli obiettivi della messa in discussione? (DK)
19:15-20:45 Riunione delegazione
20:45-22 cena
22 Festa (chiusura 2:30) + eventuale gioco sociale

Martedì 25 IMPERIALISMO E RESISTENZE DAL BASSO
7.50-8.45 colazione
8:45-9:15 Riunione di delegazione
9:30 – 11:30 Dai processi rivoluzionari nella regione araba alla Guerra in Siria: la barbarie dell’imperialismo Peter Drucker (NL) - chair GB
Vittorie e sconfitte dei processi rivoluzionari nella regione araba hanno reso necessario e urgente rianalizzare le dinamiche geopolitiche, non solo dell’area mediterranea, ma su scala globale. La formazione si concentrerà sulla situazione in Siria e toccherà diversi aspetti: perdita del ruolo egemonico degli USA nella regione araba, crescita del potere economico cinese, intervenzionismo russo, posizionamento dell’Unione Europe. Le conseguenze dell’imperialismo saranno analizzate con un punto di vista intersezionale.
11:45-13.00 Spazio LGBT*IQA
Queer e privilegi: la discriminazione all’interno del movimento LGBT*IQA (con focus su trans, intersax, bisex e donne, come soggettività discriminate all’interno del movimento LGBTIQ stesso (I)
13:15-15 pranzo
15-16:30 Tempo libero/interdelegation/commissioni permanenti
16:30-18 Workshops
1. Reclusione dei rifugiati e politiche di asilo (CH)
2. Panorama della situazione turca (TUR o F)
3. Lotte per la libertà di movimento, l’accoglienza e la solidarietà dal basso (I e B)
4. Tratta sessuale e sua connessione con i flussi migratori (F-NPA)
5. L’ascesa delle nuove destre estreme e del fascismo (EE e CH)
6. Cittadinanza e migranti (I)
7. La Russia come nuova potenza imperialista e la reazione della sinistra (B)
8. Un esempio di lotta intersezionale: l’esperienza di “Madrid para todas” (EE)
9. L’autorganizzazione delle persone razzializzate in Europa (B e F)
10.Neocolonialismo oggi: la CFA francese e la situazione in Guyana (F- NPA)
11.Le origini del razzismo: workshop teorico (CH e F-NPA)
18-19:15 Spazio donne
Introduzione (IT) sul perché parlare di violenza e perché il movimento delle donne è partito da questa questione. Poi divisione in piccoli gruppi:
Violenza sessuale e culture dello stupro (EE)
Violenza istituzionale (IT)
Violenza economica (backup Ensemble)
Violenza psicologica (Ger)
Violenza medica (F- NPA)
19:15-20:45 Riunione di delegazione
20:45-22 cena
22 Festa (chiusura 2:30) + Workshop pratico sulla disobbedienza civile (GR)

Mercoledì 26 NI UNA MENOS: I MOVIMENTI DELLE DONNE NEL MONDO
7.50-8.45 colazione
8:45-9:15 Riunione di delegazione
9:30 – 10:45 Forum: Sciopero globale delle donne (Argentina, Poland, Greece, Italy + chair (EE))
L’esperienza dello sciopero delle donne in paesi differenti, con una prospettiva internazionale. Le mobilitazioni delle donne in contesti differenti, con diversa composizione e rivendicazioni. Legame tra la questione di genere e il capitalismo, partendo dall’obiettivo di scioperare dal lavoro produttivo e riproduttivo.
10:45-12 Spazio donne
(In questa giornata due compagne per delegazione formeranno una commissione per l’organizzazione della festa. Per favore, ricordatevi di portare musica su pennette, slogan per la manifestazione e di pensare a possibili giochi per la festa in anticipo!)
Introduzione sulle donne e il corpo (EE)
Dopo l’intro, divisione in piccoli gruppi (per lingua) e dibattito
12-13:30 Formazione: Intersezionalità e prospettiva internazionale dei movimenti femministi oggi (Tatiana Montella) - chair IT
Fornisce elementi di analisi e strumenti per comprendere l’eteropatriarcato di oggi, proponendo l’intersezionalità come strumento utile verso la costruzione di resistenze e narrazioni femministe, queer, antirazziste e di classe.
13:30-15 pranzo
15-16:30 Tempo libero/interdelegazioni/commissioni permanenti
16:30-18 Workshops
1. La perdita dei diritti da parte delle donne in Europa oggi(I)
2. Il significato della riappropriazione dello sciopero come mezzo da parte delle donne (I)
3. Violenza machista strutturale (EE e GR)
4. Femminismi non occidentali (delegazioni non occidentali)
5. Islamofobia e femminismi (DK)
6. Schiavitù femminile (F-NPA)
7. Donne nella rivoluzione russa (F-NPA)
8. Autodifesa negli spazi di svago (EE)
9. L’origine della sorellanza (EE)
10.Marxismo, genere e sessualità: il posto delle donne trans nel femminismo di classe (F- NPA)
18-19:15 Spazio LGBT*IQA
L’assimilazione e come resistere (l’intro terrà conto all’anticapitalismo, sottolineando il fatto che la lotta queer è importante in una prospettiva rivoluzionaria (F-NPA)
19:15-20:45 Riunione di delegazione
20:45-22 cena
22 Rally (Sulla festa donne)
Women’s festa

Giovedì 27 IDENTITA’, GENERI E RIVOLTA SESSUALE
7.50-8.45 colazione
8:45-9:15 Riunione di delegazione
9:30-11:00 Sessualità dissidenti nell’era neoliberista (Sergio, Portugal) - chair DK
Il neoliberismo mette a valore la forza produttiva e riproduttiva attraverso forme di normalizzazione, controllo e false libertà, riuscendo a mantenere saldi le alleanze con le forze reazionarie e conservatrici al proprio interno. La lotta per il matrimonio omosessuale, la retorica del “gay friendly” e delle “quote rosa” sono utilizzate in questo modo per ridisegnare il volto umano e democratico dei paesi a capitalismo avanzato e utilizzate spesso nella lotta imperialista verso culture e contesti culturali diversi. La formazione cerca di individuare in questo modo il significato di resistenza al neoliberalismo a partire dalle identità sessuali, cercando spazi di alleanze con soggettività e sessualità non conformi e riproponendo la sessualità, i corpi e l’autodeterminazione come nodi centrali nella lotta anticapitalista.
11:00-12:15 Spazio LGBT*IQA
Discussione politica sulla festa, per far sì che sia inclusiva e che si spieghi a tutt* il senso (EE)
12:15- 13:15 Forum (Palestine, Black Lives Matter, Ireland, Russia - chair (GR)
Il forum vuole porre attenzione a esperienze LGBT*I e queer diverse tra loro. Dalle identità queer palestinesi resistenti a Israele e alla stessa cultura islamica, alle esperienze dei compagni e delle compagne russe colpiti/e duramente dalla politica omofoba, violenta e sessista del governo, per arrivare al caso dell’Irlanda che riconosce il matrimonio omosessuale in un contesto fortemente conservatore ( dove vige il divieto dell’aborto) e i collettivi delle Black Lives Metters, esperienza esemplare statunitense che lotta contro le narrazioni bianche, borghesi ed etero/omonormative.
13:15-15 pranzo
15-16:30 Tempo libero/interdelegazioni/commissioni permanenti
16:30-18 Workshops
1. Amore romantico e poliamore: riattualizzare Kollontaj (I e F-NPA)
2. Il genere come costruzione sociale (B)
3. Immaginari, eros e pornografia (I)
4. Come i soggetti LGBT possono lottare contro il rainbow washing? (F-Ens)
5. La costruzione del soggetto politico nelle identità LGBTIQ (EE e B)
6. Omo-femonazionalismo in relazione alla questione dei migranti (DK)
7. Le condizioni materiali e la riproduzione delle strutture sociali (CH)
8. Queerizziamo il mondo! (DK)
9. Il ruolo dei soggetti LGBTIQ* nei movimenti attuali (Br o F-NPA)
10.Legame tra movimento lesbico e femminista (EE)
18-19.15 Spazio donne
Il sessismo nelle organizzazioni e nei movimenti (F- Ens)
Dopo l‘intro, divisione e dibattito in gruppi per affinità linguistica
19:15-20:45 Riunione di delegazione
20:45-22 cena
22 rally (festa presentazione a cura dello spazio LGBT*IQ)
Festa LGBT*IQA

Venerdì 28 RISPOSTA SOCIALE ALLA CRISI ECOLOGICA
7.50-8.45 colazione
8:45-9:15 Riunione di delegazione
9:30 – 11:00 Territori in lotta tra città e campagna Sem terra (BR)–Fuori Mercato (I)+ ZAD (Morocco) +Peter (DK) - chair (CH)
La formazione parte dall’analisi di alcune esperienze esemplari di resistenza territoriale in differenti contesti nel mondo. In particolare, vorremmo concentrarci sul legame che queste esperienze tracciano tra la questione ambientale e la questione della sovranità alimentare, sull’autodeterminazione, sull’uso delle risorse territoriali e (in alcuni casi) sull’autogestione della produzione, secondo un modello di democrazia partecipativa, alternativo allo schema capitalistico e capace di creare legami di solidarietà tra contesti differenti. Ripensare alla produzione partendo dalla difesa dell’ambiente e dei beni comuni e, allo stesso tempo, del lavoro, ha portato in alcuni casi alla necessità di ripensare alla relazione produttore-consumatore e campagna-città.
La formazione inizia con gli interventi di esperienze/lotte concrete e si concluderà con un intervento (Peter) che analizzerà più a livello teorico la prospettiva ecosocialista
11:15-16:30 Tempo libero/ Gita al mare
16:30-18 Workshops
1. Eco-femminismo: donne a difesa dei territori (F)
2. Riappropriazione delle terre (CH)
3. Sovranità alimentare, catena produttiva e distribuzione alternative: l’esempio di Fuori Mercato (I)
4. Le migrazioni ambientali causate dai cambiamento climatici e dalla depredazione imperialista (CH)
5. Movimento NO TAP contro il gasdotto trans-adriatico (I)
6. La relazione fra l’estrema destra e il negazionismo del cambiamento climatico (EE)
7. Veganesimo ed ecosocialismo (EE)
8. Il conflitto di Standing Rock (USA o DK)
9. Il sabotaggio della produzione energetica come forma di lotta: l’esempio di Ende Gelande (G o DK)
10.L’impossibile capitalismo verde (FR)
18:00-19:15 Spazio donne e spazio LGBT* congiunto
Quali pratiche transfemministe queer a partire dai movimenti attuali? Come interveniamo nei movimenti di oggi e come li rendiamo accoglienti per tutte? (IT)
19:15-20:45 Riunione di delegazione
20:45-22 cena
22 Festa “Se non posso ballare, non è la mia rivoluzione” (festa a tema su rivoluzionari/e di tutti i tempi)

Sabato 29 COSTRUIRE LOTTE E RESISTENZE DAL BASSO CONTRO IL CAPITALISMO
7.50-8.45 colazione
8:45-9:15 Riunione di delegazione
9:30 – 11:00 Formazione: autorganizzazione e Poder Popular (Gigi Malabarba + Ernesto Diaz) - chair (Latin America)
Pensare ed organizzare resistenze rivoluzionarie e lotte di massa significa anche porsi alcune questioni sul contesto attuale: la disgregazione del movimento operaio, la crisi del modello neoliberista, le nuove forme di normalizzazione delle identità sessuali, gli scenari drammatici dell’imperialismo e la distruzione e devastazione delle risorse ambientali, la concentrazione della ricchezza nelle mani dell’1% della popolazione. Tutti questi elementi portano al centro la questione delle relazioni di potere. Non solo chi decide, ma piuttosto chi dovrebbe decidere sulle nostre vite.
L’autorganizzazione nel movimento operaio, nel movimento delle donne e nei movimenti di liberazione è stata una questione centrale e oggi è ancora una volta mezzo di politicizzazione, creando le condizioni per organizzare le forze rivoluzionarie. Invitiamo i due speaker a dibattere su autorganizzazione, poder popular e organizzazione politica.
11:00-12:15 Spazio LGBT*IQA - Bilancio
12:30- 13:45 Spazio donne - Bilancio
13:45-15 pranzo
15-16.30 workshops
1. CADTM (I e B)
2. Democrazia consiliare e poder popular: l’esperienza della rivoluzione russa (I)
3. Governi alternativi di città (I e EE)
4. Organizzazioni rivoluzionarie, partiti larghi e il nostro rapporto con le elezioni (EE e F-NPA)
5. Il posto dell’internazionalismo nelle nostre lotte (F-NPA)
6. Marxismo e populismo (EE e F-ENS)
7. La situazione europea e Plan B: costruire alternative e disobbedire ai trattati europei (F-Ens e DK)
8. Disobbedienza civile di massa: l’esempio del G20 ad Amburgo (G/DK)
9. Brexit (GB)
10. Marxismo e scienza (I)
11.Teoria marxista dello Stato (GR)
12. Che tipo di Internazionale è necessaria e possibile (G)
16-18.30 Riunione di delegazione
18.30- 20 Pulizia e preparazione valigie (coordinamento del campo in contemporanea)
20-21.15 cena
21.30 Rally di chiusura (IT, FI, next camp) - chair F-ens

Commissioni permanenti

1) migranti e rifugiati
2) Crescita delle nuove destre, come combatterla (si vedrà nel primo giorno se ci sono abbastanza partecipanti per farla o meno)
3) campagna internazionale femminista contro la violenza machista Feminist international campaign against machist violence (si deciderà il primo gionro dello spazio donne se la commissione è confermata o meno)
4) Spazio persone razializzate