Quale giustizia senza lavoro

Thu, 27/02/2014 - 11:39
di
Unione precari della giustizia

Con questa parola d'ordine, ieri abbiamo manifestato in tutta Italia davanti a Prefetture, a Corti d'Appello e a Roma nei pressi del Ministero della Giustizia.
Durante l'incontro col Dott. Birritteri, capo del Dipartimento Organizzazione Giustizia, sono state date rassicurazioni per il rientro dei tirocinanti ex l. 228/2012 negli Uffici Giudiziari per il 1 Aprile 2014.
Durante l’incontro, tuttavia, è emerso anche che i fondi destinati al nuovo tirocinio non arriverebbero a 15 milioni di euro, già stanziati con legge di stabilità (l.147/2013), approvata lo scorso dicembre.
Solo 7,5 milioni sarebbero previsti, sufficienti per appena 230 ore per ogni lavoratore, che sarà costretto a vivere con 2300 euro lorde all’anno. Se ciò fosse confermato, siamo dinanzi ad un’ingiustizia sociale inaccettabile. Eppure le carenze di organico del personale amministrativo ormai arrivano a 8000 unità ed oltre mille sono i pensionamenti che si registrano ogni anno, con i concorsi fermi ai primi anni novanta.
Pertanto, si chiedono a gran voce al Ministro della Giustizia, Dott. Andrea Orlando, garanzie per i 15 milioni già stanziati per il cosiddetto “perfezionamento del tirocinio” previsto per il 2014 ed una proposta che possa dare certezze per il nostro futuro e per il buon funzionamento degli Uffici Giudiziari.
Recuperare i ritardi dei processi non è concepibile realizzarlo attraverso soltanto 230 ore a lavoratore.