Per rispondere al grave genocidio in atto in Palestina per mano dell'esercito israeliano si è svolta, a Lido di Camaiore in Versilia, un'iniziativa dal titolo “Un fiore per Gaza”.

Diverse decine di persone appartenenti a partiti politici della sinistra, associazioni, centri sociali e semplici cittadini si sono date appuntamento alle ore 11 di domenica 20 maggio davanti al pontile di Lido di Camaiore dove è stato fatto un volantinaggio e con un microfono aperto si sono tenuti numerosi interventi. Tra le varie testimonianze, molto significativa e toccante è apparsa quella del cardiologo Stefano Luisi del Palestine Children's Relief Fund Italia, che da anni opera bambini palestinesi con disturbi cardiaci. Luisi ha descritto le drammatiche condizioni in cui vive la popolazione palestinese e dell'infanzia negata a migliaia e migliaia di bambini.

La data dello scorso 14 maggio rimarrà nella memoria per una grave mattanza compiuta da cecchini israeliani, i quali hanno aperto il fuoco su persone inermi che avevano la sola colpa di protestare contro la provocazione di Trump di aprire l'ambasciata statunitense a Gerusalemme. Solo in quella giornata ci sono stati 61 morti di cui molti bambini, la più piccola una bambina di soli 8 mesi. Non si può rimanere indifferenti a tutto quanto accaduto e accade in Palestina. Per questo motivo, dopo il volantinaggio e gli interventi a microfono aperto, i manifestanti con un fiore in mano si sono incamminati lungo il pontile gettandolo poi in mare. E stato questo un modo per omaggiare le vittime palestinesi. Già nel luglio del 2014 dopo l'ennesima azione criminale sionista si era svolta a Lido di Camaiore una manifestazione simile. Dopo il lancio dei fiori l'iniziativa si è conclusa con un invito a partecipare alla campagna di boicottaggio verso i prodotti israeliani.