Sempre piu spesso l’occhio umano cade vittima dello scempio di logiche del profitto di chi prima costruisce e poi abbandona. Sono sempre più numerose e dolorose le ferite alla salute e alla salubrità dei luoghi ma anche all’ estetica del paesaggio.

La notte tra il 19 e 20 agosto, militanti dell'Officina d'arte fotografica e contemporanea "Dada Boom", stanche e stanchi del continuo scempio dei territori, hanno agito con un’ azione simbolica affiggendo una gigantografia di oltre 5 metri raffigurante una pillola con su scritto Landscape (Paesaggio) sulle pareti dei fatiscenti silos dell’ ex oleificio “Salov” di Viareggio. Questo oleificio industriale è chiuso da oltre un decennio ma da esso continuano ad uscire fetidi odori che molte volte hanno creato apprensioni agli abitanti della zona.. L'azione voleva evidenziare e denunciare l’ incuria dei luoghi.

Mentre l’ amministrazione ipotizza la costruzione di silos adibiti a parcheggi per auto sparsi per la città, l'augurio che fanno i "Dada Boom", e a cui ci associamo, è quello di ingerire la “pillola del paesaggio” come cura contro lo stupro del territorio, sia esso naturalistico o urbano, e che si producano proposte piu idonee al contesto paesaggistico. L'azione di street art è stata realizzata in modo meticoloso e impiegando diverse ore. Si tratta della prima di un lunga serie di azioni che verranno fatte per denunciare ecomostri e speculazioni.

Blocco Anticapitalista Versilia