Le destre nel movimento di protesta dell'Ucraina

Tue, 25/02/2014 - 13:44
di
James Robertson con Tetiana Bezryk (intervista)

Nelle ultime settimane abbiamo visto che il governo ha fatto concessioni significative nei confronti delle proteste - l'abrogazione delle leggi anti-protesta e le dimissioni del primo ministro Azarov. Perché il governo ha deciso di proporre questi compromessi? Sono legati alla recente radicalizzazione delle proteste (gli scontri con la polizia in Hrushevky street, l'occupazione del Ministero della Giustizia)?

Prima di tutto, vale la pena ricordare che queste nuove-vecchie leggi, che sono state adottate il 16 gennaio, le cosiddette “Leggi del giovedì nero”, sono tra i fattori che hanno portato alla radicalizzazione della protesta. Queste leggi, che limitavano il campo di attività dei manifestanti – reprimendoli per le occupazioni di edifici amministrativi o per l’utilizzo di caschi nelle manifestazioni ecc. – hanno legittimato la radicalizzazione tra gli stessi manifestanti. Le dimissioni del governo e il ritiro di tali leggi erano tra le richieste di Euromaidan. I manifestanti nella via Hrushevskovo hanno accettato questa radicalità dopo il 19 gennaio. Anche successivamente al 22 gennaio, quando c’è stata la prima vittima del regime, le persone non se ne sono andate dalla via Hushevskovo né da Maidan. Penso che questo sia stato un successo dei manifestanti, che hanno comunque capito che non si trattava di una vittoria definitiva.

Altrove hai sottolineato le differenze ideologiche e strategiche tra le due principali forze di destra interne alle proteste di Euromaidan - il partito elettorale nazionalista Svoboda, e la rete di base di estrema destra chiamata “Settore di destra”. Potresti brevemente descrivere le differenze principali tra questi gruppi? E quali sono le loro relazioni politiche con l’opposizione unita? Ci sono state o pensi possano esserci tentativi da parte di forze progressiste del movimento di sfruttare queste divisioni nelle leadership della destra?

Il primo, il partito Svoboda (Partito della Libertà) è un partito parlamentare, che ha ottenuto il 10,44% di voti alle ultime elezioni parlamentari nel 2012. Il Praviy Sektor (settore destro ) è un'organizzazione non-parlamentare che include diverse organizzazioni ed è stata costituita nei primi giorni di Maidan.
Riguardo le loro attitudini rispetto l'integrazione europea: Svoboda fa affidamento sul suo discorso europeista (escludendo, naturalmente, ogni riferimento ai diritti dei soggetti LGBT) - anche se tre anni fa le sue posizioni erano piuttosto differenti, essendo contro l'integrazione europea. Mentre molti gruppi di estrema destra europei sono 'euro-scettici', Svoboda è dichiaratamente a favore dell'ingresso dell'Ucraina nell'Unione europea e ha un elettorato decisamente favorevole all'Unione europea. In ogni caso nelle loro iniziative invitano sempre relatori euro-scettici.
Il «settore destro» non sostiene l'integrazione europea e partecipa alle proteste nel Maidan per sostenere l'impeachment del presidente e lottare per una rivoluzione nazionale contro ciò che vedono come 'occupazione interna'. Il 16 gennaio hanno presentato le loro richieste, che erano in linea con quelle del più ampio movimento di protesta. In una recente intervista il leader del «settore destro», Dmitrii Yarosh , ha dichiarato che dopo il 19 gennaio, cioè dopo la radicalizzazione delle proteste, nessuno dei leader dell'opposizione unita ha cercato di mantenere contatti con il suo gruppo.

Il «settore destro» ha recentemente rivendicato il ruolo di terzo attore dei negoziati tra il governo Yanukovich e l'opposizione: è qualcosa di più di una semplice e ridicola presunzione? Qual è la reale influenza di Svoboda nel movimento di protesta in generale?

In questo momento è molto importante considerare due elementi: il parere del «settore destro» su se stesso e le opinioni dei giornalisti che scrivono del «settore destro». Le loro dichiarazioni ufficiali sono spesso solamente espressioni dei loro progetti e desideri; hanno conquistato una forte legittimazione a partire dal 19 gennaio. Il loro leader dichiara che potrebbero formare un partito politico indipendente - ma anche se volessero formare un partito che si presentasse alle elezioni, rimane un grande punto interrogativo riguardo il consenso che sarebbero in grado di ricevere nel voto. Il loro elettorato è lo stesso del partito Svoboda e, secondo le indagini sociologiche, il voto di Svoboda è ora in calo, il che suggerisce che potrebbe non esistere anche un forte supporto elettorale per il «settore destro». Inoltre in diverse interviste alcuni membri del partito Svoboda (anche se non direttamente Tyagnybok, ma ci sono posizioni differenti all'interno del partito) hanno tacciato come provocatori i membri del «settore destro».
Se gli esponenti di questo settore sono nazionalisti e diffondono un'ideologia nazionalista, non è così chiaro quale possa essere un'ideologia unitaria perché l'organizzazione è composta da gruppi differenti. La loro azione principale a Maidan è quella di interloquire con l'opinione/reazione di massa su questioni specifiche; rappresentano un'ottima fonte di informazioni e le loro pubblicazioni sono lette da molte persone per rimanere aggiornati sugli sviluppi della situazione. Per molti manifestanti loro non sono «politici» ma solamente combattenti di strada. Allo stesso tempo, il successo del «settore destro» a Kiev ha portato alla formazione di gruppi locali in diverse regioni - che hanno operato principalmente come ala difensiva dei Maidans locali.

Cosa puoi dirci della partecipazione degli studenti alle proteste? Sappiamo che ci sono stati appelli per uno sciopero nei campus a Kiev. Ha avuto successo questa strategia? C'è un legame tra la precedente 'Campagna contro il degrado della formazione' e l'attivismo studentesco di oggi?

All'inizio dell'Euromaidan ci sono state diverse azioni di massa studentesche. Le due principali università - l'Università Nazionale di Kiev/Accademia Mohyla e l'Università di Taras Shevchenko - hanno protestato con grande forza. E a Lviv, per esempio, gli studenti sono stati i primi ad organizzare Euromaidan-Lviv.
Fin dall'inizio della protesta gli studenti si opponevano alla politicizzazione dei Maidan, ma è diventato ben presto inevitabile. Ci sono stati tentativi di scioperi studenteschi indipendenti ma è difficile sapere quanto siano stati efficaci: erano modesti e non completamente comprensibili, non avendo obiettivi chiari e con un'organizzazione della protesta instabile.
Oggi c'è un info-center organizzato in uno degli edifici occupato dagli attivisti studenteschi di Maidan. L'edificio è Ukrainskiy Dom (Casa ucraina), e penso che sia molto più efficace e produttivo. Prima di tutto, gli studenti hanno un pubblico molto più vasto all'interno di Maidan, e in secondo luogo si collocano all'interno della protesta e ne vivono le dinamiche, aspetto molto importante per il coordinamento delle loro azioni.

Negli ultimi due anni, l'attività studentesca è stata incentrata sul disegno di legge in materia di istruzione superiore, anche se ci sono state altre iniziative studentesche - come quelle per abrogare i servizi di pedaggio nelle università, per ottenere l'accesso 24 ore al giorno negli ostelli studenteschi (può sembrare strano, ma in alcuni di questi gli studenti devono entrare entro mezzanotte e non possono uscire prima delle sette del mattino).
E' interessante notare che le organizzazioni studentesche impegnate su queste questioni sono piuttosto differenti in termini ideologici - vanno dal centrodestra alla sinistra - ma trovano linguaggi comuni per ottenere i loro obiettivi.

Fonte: http://www.criticatac.ro/lefteast/ukraine-protest-far-right/
Traduzione red.internaz.