Nuits Debout e i sindacati: insieme per fargli paura!

Fri, 29/04/2016 - 10:17
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Da "Europe Solidaire"

Pubblichiamo di seguito i due diversi appelli di Nuit Debout e dei sindacati francesi per intrecciare le lotte di queste settimane contro la legge sul lavoro francese, che evidenziano i problemi e le potenzialità di sviluppo del movimento francese nel tentativo di unire "vecchi" e "nuovi" lavori e modalità di conflitto sociale. Dopo le enormi e conflittuali mobilitazioni di ieri diventa decisiva la modalità con cui sarà rilanciata la mobilitazione.

Mercoledì scorso alla Bourse du Travail, è stato scritto un appello affinchè "Nuit Debout e sindacati non si guardino più in cagnesco, con sospetto". Un appello che è stato emendato e adottato dall'Assemblea generale di #NuitDebout. Poi ripreso e modificato da alcuni sindacati.
Questo processo ha prodotto quindi due testi che, sotto molto aspetti, sono praticamente uguali, con moltissime espressioni comuni, con lo scopo esplicitato in entrambi i testi: "Fare paura all'oligarchia, far arretrare il potere".
Questo prova che abbiamo fatto bene a insistere, nonostante la tempesta. E anche che una volontà c'è, da entrambe le parti. Anche se, il fatto che abbiamo due testi e non soltanto uno, testimonia che ci sono ancora delle reticenze, un vocabolario diverso, una temporalità variata, un'assenza di gruppi di contatto, etc.
Per non far ingelosire nessuno, Fakir sostiene entrambi i testi. E François Ruffin anche, a titolo personale. Come anche Frédéric Lordon. I ferrotranvieri oggi in sciopero, i lavoratori intermittenti dello spettacolo che occupano il teatro dell'Odéon, dimostrano che forse qualcosa sta veramente succendo.
Se vogliamo vincere sulla legge El Khomri, fare paura all'oligarchia, non dovremo soffermarci troppo sui dettagli!

Nuits Debout e sindacati: fargli paura!
In quanto partecipanti alla "Nuit Debout" e/o membri di sindacati, promuoviamo un avvicinamento reciproco fra i due rami del movimento "contro la legge El Khomri e il suo mondo".
Per questo, vogliamo che tutte le manifestazioni, del 28 aprile, del 1° maggio e tutte quelle che verranno, diano luogo a momenti di fraternità a place de la République, attraverso forme diverse e ancora da immaginare: dibattiti comuni, meeting etc.
Vorremmo che place de la République diventasse il luogo di arrivo delle prossime manifestazioni, perché i lavoratori e le lavoratrici si mescolino ai giovani, perché le rivendicazioni abbiano una parte d'utopia.
Vogliamo che le strutture sindacali della CGT, di Solidaries, di Force Ouvrière, della FSU, della CNT e di tutti gli altri sindacati, così come i sindacalisti che si oppongono alla legge El Khomri, partecipino a questi momenti di fraternità, dalla base, dalle sezioni aziendali, le unioni locali fino al vertice, le federazioni e le confederazioni.
Vorremmo darci appuntamento, dal 28 aprile, dopo la manifestazione, a place de la République, per discuterne liberamente, umanamente, per fare il punto sui nostri accordi e i nostri disaccordi, le nostre differenze ma anche le nostre lotte e speranze comuni.
Solo questa convergenza è in grado, oggi, di fare paura all'oligarchia e di far arretrare il potere.

[Testo approvato dall’Assemblée Populaire Parisienne del 22 e 23 aprile 2016; l’Assemblée de la NuitDebout Sainte-Foy-La-Grande; la Commission Convergence des Luttes; la Commission Restauration; la Commission Action; la Commission Grève Générale; l’Assemblée de la NuitDebout Caen; l’Assemblée de la NuitDebout Chambéry; la Commission accueil et sérénité; la Commission Drogue et Liberté; la Commission Vote Blanc; e altri ancora...]

Di giorno come di notte, in piedi per vincere!

In quanto attori della mobilitazione sociale per il ritiro del progetto di legge El Khomri, pensiamo che le nostre azioni e il movimento "Nuits Debouts" siano complementari. Durante le manifestazioni e scioperi a venire, a partire dal 28 aprile, il 1° maggio e in seguito, vogliamo che ci siano dei momenti d'unità, di combattività, di fraternità a Place de la République e su tutte le piazze di Francia, sotto forme diverse e ancora da immaginare: dibattiti, villaggi sindacali, meeting comuni etc.
Fianco a fianco nelle strade, lavoratori, giovani, pensionati, disoccupati, hanno un interesse comune a dibattere e decidere insieme, a costruire delle rivendicazioni che abbiano una parte d'utopia.
Pensiamo che tutte le strutture sindacali e tutti i sindacalisti che si oppongono alla legge El Khomri, abbiano il loro posto in questi momenti di fraternità e di costruzione collettiva, che tutti i partecipanti alle "Nuits Debout" abbiano il loro posto nelle manifestazioni e nello sciopero necessario per vincere.
A partire dal 28 aprile e in particolare il 1° maggio, dopo le manifestazioni, chiamiamo a convergere a place de la République e in tutte le piazze di Francia, al fine di avere una discussione libera, fraterna, per fare il punto sui nostri accordi e disaccordi, le nostre differenze, le nostre lotte e le nostre speranze comuni.
Insieme, possiamo fare paura all'oligarchia, far arretrare il potere, insieme possiamo vincere!

[Lina Desanti (Secrétaire général UD CGT Tarn-et-Garonne), Cécile Gondard Lalanne (porte parole deSolidaires), Véronique Ponvert (syndicaliste FSU), Karl Ghazi (CGT Commerce Paris), Denis Gravouil (Secrétaire général FNSAC-CGT), Mehdi Khemoune (CGT Air France), Cédric Quintin (Secrétaire généralUD CGT Val-de-Marne), Baptiste Talbot (Secrétaire général Fédération CGT des Services publics), Emmanuel Vire (Secrétaire général SNJ-CGT), Natacha Grelot (co secrétaire national SNPESPJJ FSU), Elisabeth Hervouet (syndicaliste FSU), Hervé Heurtebize (syndicaliste FSU), Julien Rivoire (syndicalisteFSU), Valérie Soumaille (syndicaliste FSU), Christian Taillandier (Secrétaire national SNUITAM FSU), Eric Beynel (porte parole de Solidaires), Eric Santinelli (Fédération SUD Rail), Jean Vignes (FédérationSUD Santé sociaux)].

Altri firmatari: Fakir, Frédéric Lordon, François Ruffin, Caroline De Haas.

*Fonte articolo: http://www.europe-solidaire.org/spip.php?article37801
Traduzione di Simone Ranocchiari