Le loro guerre, i nostri morti.

Sat, 14/11/2015 - 12:56
di
Npa France

La barbarie imperialista genera quella islamista.
(Pubblichiamo il comunicato del Npa francese dopo gli attentati di Parigi, esprimendo la nostra solidarietà alle vittime e a chi in Francia continua a lottare contro la violenza e per diverse relazioni tra i popoli. Torneremo con altri contributi su quanto successo a Parigi)

Gli orribili attacchi che hanno avuto luogo a Parigi venerdì sera, che hanno provocato la morte di 120 persone e decine di feriti, questa violenza cieca provoca rivolta e indignazione. Il Nouveau Parti Anticapitaliste condivide questi sentimenti ed esprime la sua solidarietà alle vittime e a chi è loro vicino. Questa tragedia è ancora peggiore in quanto ha colpito vittime innocenti, in quanto gli attacchi omicidi erano rivolti alla popolazione civile.

Questa crudeltà spregevole nel centro di Parigi risponde alla violenza altrettanto cieca e ancor più fatale dei bombardamenti da parte di aerei francesi in Siria a seguito delle decisioni di François Hollande e del suo governo.
Questi attacchi, che dovrebbero combattere lo Stato Islamico e i terroristi jihadisti, di fatto, insieme all'intervento e ai bombardamenti russi, proteggono il regime responsabile del martirio del popolo siriano, il dittatore Assad.
E infatti anche lì le popolazioni civili sono le prime vittime, condannate a vivere sotto il terrore o di fuggire a rischio della propria vita.

La crudeltà imperialista e quella islamista si alimentano a vicenda. E lo fanno per poter controllare le risorse petrolifere.

In un intervento pietoso, Hollande si è commosso in diretta balbettando qualche parola sulla Repubblica. Lui che interpreta il ruolo del leader di guerra e porta una responsabilità enorme in questa nuova tragedia chiede "fiducia"; ha decretato lo stato di emergenza in tutta la Francia, pensando che la risposta sia quella di calpestare le libertà fondamentali. E' stato subito sostenuto da Sarkozy. Le autorità politiche quindi d'ora in poi possono vietare incontri pubblici e controllare la stampa.

Ancora una volta, i principali responsabili di questa ondata di violenza barbara chiedono l'unità nazionale. Stanno cercando di girare la drammatica situazione a loro vantaggio per soffocare l'indignazione e di rivolta. Hanno un capro espiatorio già pronto, i musulmani. Noi respingiamo qualsiasi unità nazionale con i responsabili delle guerre, la borghesia, Hollande, Sarkozy e Le Pen. Denunciamo il razzismo che lo Stato veicola in nome di presunti "valori della repubblica" nel momento in cui, sotto le spoglie della lotta contro il terrorismo, in realtà sono minacciati i diritti democratici. Noi chiediamo la revoca dello stato di emergenza.

L'unica risposta alle guerre e il terrorismo è l'unità dei lavoratori e delle persone, al di là delle loro origini, del colore della pelle, delle loro religioni, attraverso le frontiere, per combattere insieme contro chi vuole metterli a tacere, dominarli, per farla finita con questo sistema capitalista che genera crudeltà.
Per porre fine al terrorismo, è necessario mettere fine alle guerre imperialiste che mirano a perpetuare il saccheggio della ricchezza dei popoli dominati da parte delle multinazionali, spingere per il ritiro delle truppe francesi da tutti i paesi in cui sono presenti , in particolare in Siria, in Iraq, in Africa.

Montreuil, 14 novembre 2015