L'anatra zoppa si mette a correre?

Sat, 22/11/2014 - 11:21
di
Felice Mometti

Barack Obama ha scelto una location suggestiva, Las Vegas, per annunciare un decreto esecutivo che riguarda i/le migranti genitori di bambini nati negli Stati Uniti. Un 40 per cento, circa 5 milioni, dei migranti senza documenti presenti sul territorio americano che attualmente sono 11 milioni e mezzo.

Non è un condono, non è una sanatoria, non è un percorso verso la regolarizzazione definitiva e tanto meno alla cittadinanza, ha tenuto a precisare subito l'inquilino della Casa Bianca. E' un permesso di soggiorno della durata di tre anni che permetterà ai migranti incensurati, che vivono da almeno 5 anni negli Stati Uniti, di trovare un lavoro "legale" senza però avere il diritto di usufruire dei servizi sociali e sanitari. Con una legge sull'immigrazione bloccata da più di un anno alla Camera dei Rappresentanti, la drastica riduzione degli ingressi dalla frontiera messicana ottenuta con l'attivazione del "muro elettronico" e la militarizzazione della fascia di confine, il record di espulsioni stabilito negli ultimi anni dall'attuale Amministrazione democratica, la pressione delle lobbies delle grandi multinazionali della ristorazione, degli alberghi, dei servizi a bassa tecnologia che hanno bisogno di forza lavoro "legale" a basso prezzo e ricattabile, ad Obama non restava molto altro da fare.

Se l'è giocata con un massiccio dispiegamento di mezzi di comunicazione nella capitale del gioco d'azzardo, ricorrendo ai poteri esecutivi del Presidente, facendola passare come una svolta politica rispetto ai sei anni precedenti dei due mandati. Ha approfittato del periodo "vuoto" tra le elezioni di medio termine e l'insediamento effettivo, il prossimo gennaio, del nuovo Congresso a maggioranza repubblicana. Gli anni di dura repressione dei movimenti migratori, di deportazioni, hanno influito sensibilmente sulla "fluidità" del mercato del lavoro, suscitando parecchie preoccupazioni da parte di molte corporation americane. Sia per gli ingressi di forza lavoro qualificata da impiegare nelle Internet company che nei gironi bassi del lavoro agricolo stagionale. Una strozzatura che rischiava di mettere a repentaglio le gerarchie consolidate dello sfruttamento della mano d'opera.

Un provvedimento simile lo prese anche George Bush padre nel 1990 e addirittura- con poche varianti - Reagan qualche anno prima. Provvedimenti simili nella forma e quasi identici nelle percentuali. George Bush con un decreto esecutivo concesse un permesso di soggiorno temporaneo a 1,5 milioni di migranti (il 40 per cento) su un totale allora di 3,5 milioni di migranti senza documenti. Nel suo annuncio Obama non ha specificato se il permesso di soggiorno triennale sarà automaticamente rinnovabile oppure subordinato al reddito, alla durata del contratto di lavoro e ad eventuali reati, anche lievi, commessi. Oggi dagli Stati Uniti si può essere espulsi per aver commesso tre infrazioni del codice della strada. Le prime dichiarazioni degli esponenti della campagna Not One More Deportation hanno un tono preoccupato. Sottolineano che il messaggio di Obama traccia una linea che demarca i migranti "meritevoli dagli immeritevoli". Amplifica "il potere devastante dell'ICE (Immigration and Custom Enforcement) sui migranti senza figli, i/le migranti lgbtq e i giovani migranti che, in quanto giovani, sono nel mirino delle varie polizie e del sistema penale più in generale".

L'anatra zoppa, come dice la sua condizione, non può improvvisamente mettersi a correre. Può procedere a zig zag disorientando gli avversari repubblicani, stretti tra la necessità di far fruttare politicamente una vittoria elettorale e un partito per nulla attrezzato a raggiungere tale obiettivo.