Mobilitazioni antisfratto a Viareggio

Mon, 03/04/2017 - 12:03
di
Communia Viareggio e Versilia

L'emergenza abitativa non accenna minimamente a diminuire, a Viareggio, e sempre più persone si trovano ogni giorno con il rischio concreto di finire in mezzo alla strada anche per l'incapacità dell'amministrazione comunale.
Giovedì 30 marzo hanno corso questo rischio due persone anziane, ma grazie alla chiamata alla mobilitazione della Brigata Sociale Antisfratto e dell'Unione Inquilini questo rischio è stato sventato.
Infatti la solidarietà di tante compagne e tanti compagni, che fin dalle prime ore dell'alba si sono recate a fare i due picchetti, ha permesso che lo sfratto previsto al quartiere Comparini e lo sgombero previsto al quartiere Varignano siano stati rinviati, ambedue, di alcuni mesi.
Si trattava in entrambi casi di morosità incolpevole da parte degli inquilini. In un caso a chiedere lo sgombero con intervento della forza pubblica è stata l'ERP, che ormai di edilizia residenziale pubblica ha solo il nome.
I dirigenti di ERP Lucca vogliono svendere il patrimonio pubblico. Molti di loro, in chiaro conflitto di interessi, sono anche dirigenti di Fondazione Casa una fondazione con dentro capitale privato di banche che di fatto si vede appaltato l'intervento sociale e sull'emergenza abitativa dai comuni che sempre di più tendono ad esternalizzare il welfare. Da tempo denunciamo queste speculazioni in provincia di Lucca e in particolar modo a Viareggio.
La giornata di lotta è proseguita nel pomeriggio con un presidio davanti al municipio. Doveva essere previsto anche un incontro tra una delegazione del sindacato Unione Inquilini e il nuovo assessore al sociale Gabriele Tomei ma all'ultimo momento l'assessore ha comunicato l'impossibilità ad essere presente.
Il presidio per riaffermare il diritto all'abitare s'è svolto lo stesso con l'obbiettivo di chiedere alcune cose importanti come Il blocco momentaneo degli sfratti, il diritto alla residenza per tutti, e la legalizzazione delle case recuperate attraverso le occupazioni di immobili lasciate in stato di abbandono.