L'ottavo anniversario della strage ferroviaria di Viareggio

Fri, 30/06/2017 - 18:59
di
Communia Viareggio e Versilia

Gli anni passano ma il dolore e la rabbia non cessano e non cessa nemmeno la voglia di giustizia delle/dei tante/i viareggine/i che sono scesi in piazza a migliaia, ieri 29 giugno 2107, per le strade della città, nell’ottavo anniversario della strage ferroviaria.
Nonostante il processo di primo grado abbia visto delle condanne, tra i famigliari della strage serpeggiano dubbi e preoccupazioni. Come non dimenticare, infatti, che per alcuni reati incombe il rischio prescrizione e che proprio alcuni mesi fa uno dei principali responsabili della strage, Mauro Moretti, ha avuto una buona uscita di 9 milioni di euro per poco più di un anno di lavoro come amministratore delegato in Leonardo SPA. Quest’ultimo fatto provocò un’indignazione che portò all’occupazione, immediata, dei binari ma l’indignazione e la rabbia serpeggiavano anche al corteo di commemorazione.
Numerosi gli striscioni che sottolineavano come a causare i morti sia stato il profitto. Numerosi i locali che hanno abbassato le serrande in segno di rispetto. Assieme ai famigliari della strage i ferrovieri che da anni si battono per la sicurezza e naturalmente, Riccardo Antonini, licenziato proprio per essersi schierato da subito dalla parte dei familiari. In corteo presente anche il sindacalista Giorgio Cremaschi e numerose associazioni, i familiari delle vittime del Moby Prince di Livorno e del terremoto dell’Aquila, a chiudere il corteo in fondo le istituzioni con i labari dei vari comuni e della provincia di Lucca qualcuno al loro passare accenna qualche fischio.
I militanti del Cantiere Sociale hanno deciso di appendere due striscioni:“Le nostre vite valgono più dei vostri profitti” e“La tua liquidazione, la nostra indignazione, Moretti assassino.” Alla fine anche quest’anno il piazzale della Pam, dove termina il corteo, è pieno. Si susseguono gli interventi, ogni tanto interrotti dai treni che entrano in stazione fischiando in segno di rispetto. All’ora della strage vengono letti i nomi delle vittime e un grande applauso conclude l’ottavo anniversario, non di certo la lotta per avere verità e giustizia che prosegue quotidianamente. Solo nell'ultimo mese ci sono stati numerosi presidi, volantinaggi e assemblee.
Lunedì 26 giugno alle ore 18.00 c/o la Circoscrizione Marco Polo di Viareggio Il “sindacato è un’altra cosa – opposizione CGIL” ha promosso un’interessante e partecipata assemblea nazionale sui temi della sicurezza, della salute e dell’ambiente alla quale hanno partecipato rappresentanti dell’associazione dei familiari delle vittime della strage di Viareggio, attivisti sindacali, delegati RSU e militanti dei movimenti di lotta per la salute nei luoghi di lavoro e sul territorio. L’introduzione è stata fatta da Serafino Biondo e le conclusioni sono state affidate a Riccardo Antonini. L’iniziativa ha ribadito che con la sicurezza non si scherza e che importanti sono ogni lotta e ogni momento di solidarietà verso i lavoratori che combattono per garantire sicurezza nei luoghi di lavoro. Causa principali di malattie, disastri, feriti e morti sono le logiche di profitto che i padroni mettono davanti alle vite dei lavoratori.