A Viareggio continua la lotta del movimento No Asse

Wed, 18/04/2018 - 09:04
di
Communia Viareggio e Versilia

Hanno ripreso le assemblee del coordinamento “No Asse” e la prima, tenutasi lunedì 16 aprile presso il CRO Darsene, è stata molto partecipata e improntata al bilancio della la manifestazione del 7 aprile scorso. Giornata che ha segnato dei punti importanti per questa lotta. L'assemblea nelle sue molteplici anime ha espresso un giudizio positivo sulla manifestazione e ha deciso di mettere in cantiere nuove iniziative.
Sabato 7 aprile, una buona parte della città ha risposto con la presenza alla convocazione del coordinamento “ No Asse”. Si è trattata di una importante giornata di lotta caratterizzata da un presidio davanti al municipio e poi da un corteo fino alla palazzina di via Indipendenza, quella che l’amministrazione di Giorgio Del Ghingaro vorrebbe abbattere, nonostante vi abitino nove famiglie, per farci passare una strada dannosa per il futuro della città quella che viene chiamata “asse di penetrazione” dai cittadini e che viene impropriamente chiamata “via del mare” dalla propaganda di chi ormai dal 2015 mal governa la città ignorando le critiche della cittadinanza. Ad aprire il corteo lo striscione “No Asse per il beni comuni, la salute, l’ambiente.”

Il corteo colorato e vivace segna sicuramente un punto a favore di chi lotta con coerenza contro l’ennesimo eco – mostro, che porterebbe all’abbattimento di diverse centinaia e centinaia di alberi con danni incalcolabili anche per la fauna. Alla mobilitazione hanno aderito numerose sigle tra partiti, associazioni, comitati ed esperienze di recupero come quella degli orti urbani.
Ad essere presenti erano, però soprattutto, tantissime cittadine e cittadini di Viareggio che vogliono essere protagonisti delle decisioni della città e che vogliono difendere il parco da eventuali progetti speculativi. Infatti in piazza hanno sfilato diverse centinaia di persone forse più di 400 che hanno di fatto dato vita ad una delle più grandi manifestazioni degli ultimi anni a Viareggio, seconda solo a quella di “Viareggio non si vende” del 4 giugno 2015 anche quella contro l’amministrazione colpevole di svendere il patrimonio pubblico. Nel corteo di sabato ha sfilato anche un goliardico mascherone, realizzato da una artista dell’officina Dada Boom, rappresentante un Giorgio Del Ghingaro seduto sul WC. La reazione degli amministratori alla mobilitazione è stata stizzita mostrando ancora la poca lungimiranza che se presente avrebbe dovuto portare questi signori a comprendere che l’opposizione a questo progetto di dividere in due Viareggio, con una strada pericolosa e inquinante, è destinata a crescere. Nei mesi passati erano state raccolte dal Coordinamento No Asse oltre 2300 firme contro questo progetto che non piace alla maggioranza delle viareggine e dei viareggini. Dopo il corteo molte persone si sono spostate in Piazza Margherita dove dalle 17 si è svolto un presidio promosso dal coordinamento della sanità, nella giornata europea e mondiale di azione contro la commercializzazione della salute.

È stato ribadito nel volantinaggio e negli interventi che le vite delle persone devono valere di più dei profitti dei soliti noti. Mentre si chiudono ospedali e si tagliano fondi alla sanità si trovano soldi per operazioni devastanti del territorio come quella dell’asse di penetrazione. È giunto il momento di unire le lotte perché salute e ambiente sono beni comuni che vanno strappati alle logiche perverse del profitto capitalistico. Nuove iniziative sono in programma nei prossimi mesi come quella dell'inaugurazione del museo popolare della pineta da parte del collettivo Superazione e del collettivo Dada Boom. Un museo a cielo aperto, proprio dove dovrebbe passare la strada e dove vari artisti potranno esporre le loro opere realizzate esclusivamente con materiali non invasivi e inquinanti.