Noi le promesse le manteniamo

Wed, 04/06/2014 - 01:06
di
Blocco Anticapitalista Versiliese

Due nuclei famigliari stavano per andare in mezzo alla strada ma ancora una volta la Brigata Sociale Anti Sfratto e l’Unione Inquilini sono intervenuti rimediando dove le istituzioni sono latenti e latitanti.
Giovedì 29 maggio, è stato deciso di occupare per un breve periodo al Varignano uno spazio destinato all’ennesima operazione speculativa: un nuovo centro commerciale. L’occupazione ha visto l’immediata reazione delle forze di polizia che hanno risposto in massa. Dopo una situazione di stallo e dopo il tentativo di mediazione di alcuni uomini delle istituzioni. I compagni e le compage hanno chiesto che a trattare venisse un dirigente del PD, sindaco o vicesindaco o chiunque altro che dirige il partito di Renzi in città. Non ci interessa più trattare con “utili idioti”, camerieri e personaggi politici di partitini screditati che fanno solo da cespugli al “giardino democratico”. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Naturalmente nessuna donna o uomo del PD si è presentato sul posto per interloquire con chi protestava, o spiegare come mai il comune continua a dire di essere in deficit nonostante siano stati versati 7 milioni di euro dal privato per questa ennesima operazione speculativa.
Alla fine è stato deciso di lasciare l’immobile, e adottare il "piano B": andare ad occupare un altro immobile a Torre del Lago. Intanto altre persone senza fissa dimora stanno trovando soccorso presso l’INAPLI. Infatti la Brigata Sociale da tempo ha messo in funzione in una parte dello stabile occupato un pronto soccorso abitativo autogestito. Purtroppo, proprio mercoledì sera, il consiglio comunale ha votato a maggioranza, il cambio di destinazione di uso dell’ex INAPLI per permettere alla fondazione casa di poter costruire appartamenti. Si tratta di un pannicello caldo che non risolverà alcun problema e che rischia di ostacolare un progetto sociale importante come quello del Cantiere Sociale Versiliese che vede la partecipazione di 16 associazioni e diversi centinaia di iscritti che partecipano alle varie attività dello spazio regolarmente concesso dalla provincia.
Sull'emergenza abitativa e sulla questione del cantiere sociale è ripartita, in città, l'opposizione sociale al PD e ai poteri forti che esso rappresenta.