Atene, il City Plaza non si arrende

Wed, 14/06/2017 - 12:32
di
Refugee Accommodation Space City Plaza

L'hotel City Plaza autogestito dai/dalle migranti e da un gruppo di solidali ad Atene rischia lo sgombero imminente. Di seguito pubblichiamo il comunicato tradotto in italiano.
L'hotel autogestito, nel cuore di Atene, è stato occupato ad Aprile 2016 da un collettivo di rifugiati, sopravvissuti a contesti di carestia, guerra e povertà e bloccati in Grecia a causa dei confini blidnati dall'Unione Europea. (pag fb : Refugee Accommodation and Solidarity Space City Plaza)
Piu di 400 persone, di cui la metà bambini, si occupano direttamente della gestione della struttura. Non c'è alcun sostegno da parte dello stato, ma in compenso la rete solidale che si è costituita attorno a questa esperienza rende possibile tre pasti di buon cibo al giorno, lenzuola pulite, una farmacia, un parrucchiere, ma anche corsi di lingua, una biblioteca e supporto legale.
A questo link un video che racconta in pochi minuti ma molto efficaci quest' esperienza di autogestione.

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L'ordine del tribunale per lo sgombero del Refugee Accommodation Space City Plaza è solo l'ultimo atto di una serie di attacchi repressivi nei confronti dei rifugiati e del movimento di solidarietà internazionale.

Dalla chiusura dei confini al vergognoso accordo tra Unione Europea e Turchia, dai campi di prigionia agli sgomberi degli spazi occupati, si articola una politica mirata a rappresentare i rifugiati come un nemico. Un nemico che va combattuto con l'uso diretto e indiretto della violenza di Stato. La violenza sui corpi degli stranieri genera paura e fa sprofondare la società in una ancora più profonda barbarie.
Negli ultimi 14 mesi il City Plaza, insieme a tutte le altre occupazioni abitative di rifugiati, ha rappresentato un'anomalia nell'uso dello spazio pubblico, opponendosi alla costante riproduzione del discorso repressivo e razzista contro i rifugiati. L'esperienza del City Plaza non solo ha dimostrato che i rifugiati possono vivere in armonia e con dignità insieme alle persone del luogo ma, insieme alle altre iniziative simili, rappresenta la concretezza di un'Europa diversa da quella dell'Eurogruppo e di Frontex. Un'Europa di solidarietà, di lotta, di umanità, che dà fastidio a chi sta al potere.

Non abbiamo paura, non ci arrendiamo, non faremo un passo indietro.

Lanciamo un appello per un sostegno incondizionato al City Plaza e a tutte le occupazioni di rifugiati.