Scup, dopo lo sgombero occupato un nuovo spazio

Thu, 07/05/2015 - 10:39
di
Communia Roma

Dopo lo sgombero di ieri alle prime ore del mattino di Scup a Roma, prima una conferenza stampa la mattina poi una grande assemblea il pomeriggio hanno reagito alla nuova repressione delle lotte sociali in questa città, seguita di poche ore alla messa dei sigilli operata al Csoa Corto Circuito.
Dall'assemblea è partito un corteo che da da Scup in via Nola, dove polizia e carabinieri avevano cominciato persino una demolizione illegale, è arrivato ad occupare un nuovo spazio in via della stazione tuscolana.
Adesso, se l'amministrazione comunale e il prefetto di Roma non si mettono di mezzo sgomberando anche questi capannoni abbandonati, la città potrebbe avere di nuovo un centro polivalente di sport e cultura popolare, autogestito, ripulito e sistemato grazie solo al sudore degli attivisti di Scup Sportculturapopolare.

Parliamo delle stesse autorità che avallarono lo sgombero delle Fonderie Bastianelli il 16 agosto 2013 a San Lorenzo, denunciando gli occupanti e permettendone la demolizione, pensando così di ripristinare una legalità fittizia visto che il Tar ha poi bloccato tutto. Il risultato? San Lorenzo ha un pezzo di storia in meno e un enorme cratere in più, ma non uno spazio di mutuo soccorso in meno visto che, proprio come ieri, un corteo riaprì le officine piaggio 3 settimane dopo, facendo rinascere Communia il 7 settembre.

Di nuovo, c'è chi distrugge e chi ripubblicizza.