Le mani sul Pigneto

Thu, 30/10/2014 - 10:33
di
Abitanti del Pigneto

Più di Un anno fa gli abitanti del Pigneto scendevano rumorosamente in strada per chiedere agli amministratori di occuparsi finalmente del Pigneto. Vale la pena di rileggersi per intero il primo volantino a firma degli abitanti in cui si chiedeva un intervento intelligente e strategico delle forze dell'ordine ma anche l'immediata attivazione di politiche sociali capaci di restituire dignità al territorio.

Inoltre, 500 donne e uomini del pigneto sottoscrivevano una dettagliata denuncia presso la procura della repubblica per fare attivare finalmente la magistratura contro i narcotrafficanti e la dolosa inerzia degli amministratori municipali e comunali.

Dopo tutto questo tempo possiamo fare un bilancio:

Di quello che si chiedeva non è stato fatto nulla, solo generici appelli e scaricabarile tra municipio, comune e prefettura.

Nessuna strategia, nessuna politica sociale, nessuna tangibile riqualificazione.

La situazione è addirittura peggiorata. Le bande di spacciatori, i loro capi, sostanzialmente impuniti sono sempre più arroganti e pericolosi. Giorno e notte si trascinano nelle vie decine di disperati, tossicodipendenti, alcolisti, sbandati pronti a racimolare le briciole di sopravvivenza che cadono dalla lucrosa e intatta torta del narcotraffico.

E la magistratura?

-Giovedì 30 ottobre alle 17 in via Pesaro lo studio legale incaricato riferirà sui risultati della denuncia e sul proseguimento dell'azione legale.

-Proposta per una Nuova Lettera degli abitanti alle “Massime autorità”

-A seguire proiezione dell'inchiesta "L'erba del Pigneto" a cura dei giornalisti del programma della Rai "Presa Diretta". 30 minuti per capire la situazione dello spaccio di droghe nella Roma proibizionista e cosa invece le politiche di riduzione del danno hanno prodotto in Europa. Messaggio di Riccardo Iacona e intervento degli autori.

Prendete un permesso a lavoro (chi ce l'ha), chiamate amici e parenti, portate i vostri bambini. Scendiamo in tanti ancora una volta pacificamente in strada.

E' importante la presenza di tutti per rilanciare la nostra lotta e dare una speranza al Pigneto.