Fermiamo il governo Orban, apriamo le frontiere in Europa.

Mon, 21/09/2015 - 15:42

Da anni ci battiamo nei nostri territori per un'accoglienza degna, offrendo servizi gratuiti per chi arriva o transita nel nostro paese.

La nostra arma è sempre stata la solidarietà, usata per disinnescare il linguaggio di chi, secondo convenienza, definisce i migranti vittime o invasori. Rivendichiamo un'Europa accogliente e solidale dove il diritto di fuga e di circolazione è garantito a chi cerca un futuro lontano da morte e miseria.

Perciò non possiamo rimanere impassibili davanti ai crimini contro l'umanità che il governo Orban sta commettendo ai confini con la Serbia e la Croazia. Da settimane il governo ungherese sta attuando nel cuore dell'Europa una politica dichiaratamente razzista.

È inaccettabile che vengano eretti muri per fermare una popolazione in fuga dalla guerra.

È inaccettabile che l'esercito si schieri contro persone inermi.

È inaccettabile che siano i fucili ad accogliere chi cerca una via di salvezza in Europa.

Non possiamo rimanere immobili davanti ad una tragedia di enormi proporzioni che ci riporta indietro di 70 anni, ci trascina di colpo nella barbarie dei nazionalismi e dei fascismi che ci illudevamo di avere definitivamente sconfitto.

Non vogliamo far finta di non vedere, assistendo impassibili alle immagini trasmesse dai media.

Per questo anche noi aderiamo all'appello lanciato "dalle donne e dagli uomini scalzi" e saremo il 21 settembre alle 18:00 davanti all'ambasciata ungherese a gridare la nostra rabbia contro il governo neofascista di Orban.

Stay Human

#NoBorders

#RefugeesWelcome

Resistenze Meticce, Esc Atelier, Astra, Lab Puzzle!, Strike Spa, Communia, Senza Confine, A.L.A. (Assemblea Lavoratori dell'Accoglienza), Sans Papiers, L.O.A. Acrobax, Alexis Occupato, Laboratorio 53, C.R.A.P. (Coordinamento Romano Acqua Pubblica)