Derby antirazzista contro il business dell'accoglienza

Fri, 12/06/2015 - 10:06
di
Communia Roma

Domenica 21 Giugno.
Il programma della giornata:
h.17 - Derby antirazzista: Atletico San Lorenzo VS Atletico Pop United
h.19 - Dibattito: Quale alternativa al business dell'accoglienza?
h.21 - Cena benefit per la Carovana de Core verso i Mondiali Antirazzisti
h.21:30 - Blues Jam Session di San Lorenzo, con i Fleurs Duo

San Lorenzo ripudia il razzismo!

Con questo slogan vogliamo lanciare la giornata del 21 giugno nel quartiere. Una partita di calcio tra due squadre che hanno fatto dello sport uno strumento di emancipazione e socialità, da una parte l’Atletico San Lorenzo, tra le più importanti esperienze di calcio popolare a Roma (sostenuta dalla Libera Repubblica di San Lorenzo), e dall’altra l'Atletico Pop United, una formazione di richiedenti asilo di Nettuno che tramite il pallone cerca di superare pregiudizi e razzismo. Oltre al “Derby delle Atletico”, in serata, ci sarà un momento di riflessione comune sulle pratiche di accoglienza dal basso contro lo scempio di Mafia Capitale ed il business della gestione dell’immigrazione. Ci saranno migranti, operatori sociali ed antirazzisti per provare insieme ad immaginare una risposta pubblica al preoccupante tracollo dei servizi sociali vittime dell’ingordigia di politici ed affaristi. Lo vogliamo fare, però, partendo da pratiche concrete e solidali. Pensiamo che solo tramite la mobilitazione sociale e la riproduzione di queste buone prassi di mutuo soccorso possiamo reggere l’urto del sistema che crolla e delinearne immediatamente l’alternativa. Ripudiando cosi l’ondata di razzismo che avanza e smascherando i veri responsabili della crisi.
In serata una cena ed un concerto benefit per finanziare un ambizioso progetto. Portare l’Atletico Pop United ai MONDIALI ANTIRAZZISTI di Castelfranco Emilia (BO) dal 2 al 5 luglio. Stiamo infatti organizzando insieme a CORE rete solidale, la Carovana de Core verso i Mondiali Antirazzisti, una campagna di crowdfunding con iniziative itineranti per partire tutti insieme alla volta dello storico torneo antirazzista. Vorremo che questo progetto diventi patrimonio di un percorso di accoglienza non assistenzialistica, dove migranti e precari siano i veri protagonisti. Per farlo c’è bisogno del contributo delle realtà e dei singoli, convinti che la riproduzione di queste esperienze sia l’unica alternativa alla guerra di tutti contro tutti.