Frocie Fuori Legge al Roma Pride 2016. Verso l’11 giugno!

Thu, 09/06/2016 - 13:54
di
Frocie fuori legge

Siamo frocie, lelle, trans, intersex, migranti e puttane.

Vogliamo una città in cui le strade siano libere da militari, poliziotti, carabinieri e telecamere e in cui la libertà di attraversarle sia data dalle persone che questa città la vivono ogni giorno. Che la sicurezza sia data dalle relazioni sociali e non da un’amministrazione che continua a portare avanti politiche che strumentalizzano i nostri corpi e attaccano fortemente gli spazi liberati che in questi anni abbiamo costruito e attraversato.

Rifiutiamo fermamente l’idea di essere ghettizzati in locali gay friendly o in strade create ad hoc per farci sentire "libere", sì, ma solo di spendere e consumare. Continueremo a vivere ogni giorno questa città, ad annegarla nella nostra favolosità e renderla uno spazio in cui tutte e tutti siano liberi e libere di essere quello che vogliono.
In quanto frocie fuori norma rifiutiamo tanto le frontiere fisiche, che escludono e respingono i migranti ogni giorno, quanto quelle simboliche che stabiliscono in che modo dobbiamo viverci la nostra sessualità, le nostre relazioni, i nostri corpi, il nostro divertimento: in una parola, le nostre vite.

Rifiutiamo la propaganda messa in piedi da Renzi, all’insegna di #lavoltabuona, per sottolineare che il suo è stato il primo governo a legiferare in materia di unioni civili, perché non dobbiamo ringraziare nessuno per qualcosa che arriva in ritardo e male, introducendo una nuova sostanziale forma di insopportabile discriminazione: un passo indietro, piuttosto!

Un finto progresso che comunque non riuscirà mai a mettersi al passo con le nostre vite, le nostre esperienze, i nostri desideri. Un movimento, per essere realmente di liberazione, deve saper guardare oltre, facendo propri i desideri di chi non si riconosce nella norma e nei modelli dominanti; perché esistono forme altrettanto diffuse di relazioni non conformi e di intimità non riconducibili alla forma della coppia eteronormata.

I percorsi di educazione alle differenze che si portano avanti in tantissime esperienze in giro per l’Italia diventano una nuova prospettiva educativa inclusiva e reale, cruciale per contrastare la formazione di logiche discriminanti e di stereotipi, anche relativi ai ruoli in famiglia, al futuro professionale di ciascuno/a, per prevenire fenomeni di violenza e sopraffazione legati al genere e all’orientamento sessuale.

Oggi scendiamo in piazza anche perchè crediamo sia il momento di ripensare e risignificare con un approccio olistico il concetto di salute, intesa anche come benessere dell'individuo. Rivendichiamo dunque prestazioni sanitarie gratuite e per tutt*, al fine di rendere i servizi sanitari sempre più vicini ai bisogni reali delle persone, cercando di abbattere le barriere tra fruitor* e specialist* come ci ha insegnato l’incredibile esperienza dei consultori, perché il processo di promozione del benessere investe la società tutta.

Sono questi i motivi che come frocie fuori norma ci hanno spinto a costruire uno spezzone per il Roma Pride 2016 con tutti quegli spazi sociali che in questi ultimi mesi hanno subito un forte attacco dall’amministrazione capitolina. Senza di loro, senza la politica fatta in questi spazi, i servizi offerti e l’idea di città diversa che hanno incarnato sarebbe venuto a mancare un pezzo fondamentale della politica e della vita di questa città.
Siamo fuori norma, siamo senza frontiere, siamo fuori legge e ogni giorno lottiamo per rendere questa città, questo Paese e questa Europa più accoglienti e vivibili.

L’11 giugno partecipa con noi al Roma Pride, segui il carro delle Frocie Fuori Legge. Chi non si accontenta, lotta… E gode insieme a noi!

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