Resistere alla Monsanto. Ascolta l'intervista a Barbara, attivista della acampada di Malvinas Argentinas

Sun, 02/03/2014 - 19:09
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Radio default

Nel Link qui sotto potete trovare l'intervista a Barbara, compagna argentina del MST (Movimiento Socialista de los Trabajadores), andata in onda www.radiodefault.it.
Barbara è un'attivista della acampada di Malvinas Argentinas, un paese a 14 km dalla città di Cordoba (Argentina) dove la popolazione sta resistendo alla multinazionale Monsanto che vorrebbe istallare 240 silos per produrre semi di mais transgenico. Questo comporterà l'utilizzo di agro-chimici per la lavorazione delle sementi, che andranno ad inquinare terreni e falde acquifere. L’ America Latina è un esempio dell'aggressione fatta all'ambiente: per garantire la massimizzazione dei profitti si sacrificano e aggrediscono i territori e si intaccano i diritti delle persone che li abitano. Ma è anche un esempio di resistenze messe in campo dalla popolazione. Il presidio di Malvinas Argentinas sostenuto dall’Asamblea de los vecinos di Malvinas Lucha por la Vida ha bloccato il cantiere per diversi mesi. Le persone si sono accampate all'ingresso del cantiere e hanno bloccato lavoratori e materiali utili alla realizzazione dell'impianto fino all'8 Gennaio scorso, giorno in cui è arrivata la sentenza del tribunale provinciale che ha revocato l'autorizzazione e imposto alla Monsanto la chiusura del cantiere fino alla disamina dell'impatto ambientale.
Anche in Italia la messa a profitto dei territori è una pratica consolidata da anni. Ne sono un esempio le politiche sulla gestione dei rifiuti legate agli impianti di incenerimento e oggi sostituiti dalle biomasse: sia l'una che l'altra soluzione sono spesso definite "sostenibili" e in virtù di ciò beneficiano dei finanziamenti pubblici per i certificati verdi. Lo testimonia anche la politica di cementificazione selvaggia, la realizzazione di inutili opere come la Tav, la speculazione che sta avvenendo a Milano con Expo2015 o ancora la recente proposta di creare, su quei terreni compromessi dall'inquinamento, le cosidette «no food area», coltivazioni di monocolture energetiche, gli agrocombustibili, che sottraggono la terra alla produzione di cibo.
Oggi questo processo subisce una pericolosa accelerazione con il decreto Destinazione Italia, già legge, che regala miliardi di euro di soldi pubblici ai privati, anche a chi ha inquinato ed è stato condannato in via definitiva.

Qui il link dell'intervista
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A questo link trovate tutti i podcast di OPS Connecting Fights, la trasmissione a cura di OccupazioniPrecariStudenti in onda ogni lunedi alle 19 su www.radiodefault.it: