Marocco: gli operai e le operaie agricoli nella regione di Agadir lottano contro l'offensiva dell'agrobusiness sul diritto sindacale

Sat, 19/01/2019 - 16:50
di
Union de Travail (UMT), Fédération Nationale du Secteur Agricole (FNSA), Syndicat National des Ouvrier-ères Agricoles (SNOUVA)*

Condividiamo questo appello alla solidarietà che viene dalla regione dell'Agadir in Marocco per due operai e una operaia del settore agricolo licenziati dalla Duroc. Questa azienda esporta in Europa migliaia di tonnellate di pomodorini verso l'Europa, e la mobilitazione contro i suoi attacchi antisindacali e contro i diritti di lavoratrici e lavoratori rappresenta un'importante momento di lotta contro i grandi marchi dell'agrobusiness e le logiche di sfruttamento di quella zona ma anche a livello internazionale.

La giovane sindacalista Aatika Fizazi, membro della segreteria nazionale del Sindacato Nazionale degli Operai/e Agricoli (SNOVA) e segretaria generale della sua sezione locale nella regione di Chtouka Ait Baha (Agadir), è stata licenziata il 18 ottobre 2018, insieme ai suoi due compagni Noureddine El Bouhali e Abdelmoumen Haddaoui, dalla direzione della società Duroc. Sono tornati in forma di sit-in davanti alla sede dell'azienda a Khniss Ait Amira dal 23 ottobre 2018. Aatika e i suoi due compagni lavoravano come operai agricoli alla Duronc n°2, una delle 14 fattorie della Duroc (circa 400 ettari di serre moderne e di colture idroponiche) nella regione di Agadir per la produzione di pomodorini volta all'esportazione in particolare verso i paesi europei, circa un volume di 37.000 tonnellate all'anno. Le marche di esportazione sono la Leila e Dfma.

La società Duroc, che possiede anch'essa una propria fabbrica di trasformazione, fa parte del gruppo Delassus che appartiene a una delle anziane grandi famiglie miliardarie del Marocco, Bennani Smirès. Il gruppo è specializzato nella produzione, nella trasformazione e l'esportazione di diversi prodotti agricoli tra cui principalmente gli agrumi (2000 ettari), l'uva (60 ettari), i fiori (60 ettari), etc.

Il motivo del licenziamento per Aatika è l'assenza ingiustificata nella domenica del 14 ottobre 2018, nonostante sia il giorno di normale congedo settimanale sin dal 2005, e per Noureddine e Abdelmoumen sarebbe il poco rendimento e il rifiuto di eseguire i compiti loro assegnati, cosa non vera. Questo è un licenziamento ingiusto. Infatti, Duroc vuole sbarazzarsi dei sindacalisti per aumentare il ritmo di lavoro in nome della produttività e del rendimento, ma senza alcun vantaggio in termini di salari e di premi. La competitività dell'impresa passa per l'accentuarsi dello sfruttamento degli operai e delle operaie, nell'intensità del lavoro e nel numero di ore lavorate.

In effetti, secondo il cordice del lavoro in Marocco e per le attività agricole, la durata normale di una giornata di lavoro salariato è fissata a 2496 ore annue o 44 ore settimanali. Il salario minimo legale netto nell'agricoltura è fissato a 1.691 dirham (154 euro) al mese e nell'industra a 2.398 dirham (218 euro) al mese. La direzione di Duroc persiste nella violazione del diritto sindacale, di fronte all'inerzia e alla connivenza degli ispettori del lavoro e delle autorità locali. Per Aatika Fizazi e i suoi due compagni, questa lotta è decisiva per fermare l'offensiva dei vari gruppi agroindustriali che si concentrano nella regione di Agadir contro il sindacalismo e contro le poche vittorie da esso realizzate.

Gli uffici sindacali degli operai e delle operaie agricole nella regione hanno organizzato diversi sit-in di solidarietà con i sindacalisti licenziati e hanno tracciato un nuovo programma di lotta che prevede:
- sit-in quotidiani di solidarietà davanti alla sede dell'azienda Duroc a Khmiss Ait Amira a partire dal 17 dicembre 2018;
- un sit-in regionale davanti alla sede della comune rurale di Khmiss Ait Amira il giovedì 27 dicembre 2018;
- una marcia regionale di solidarietà il giovedì 3 gennaio 2019.

Pertanto, ci rivolgiamo all'opinione pubblica e alle organizzazioni, alle associazioni, alle reti, ai e alle militanti su scala locale, nazionale, regionale e internazionale per partecipare alla nostra campagna per:

- Denunciare le azioni della Duroc contro i sindacalisti e difendere il diritto sindacale;
- Esigere la riassunzione di Aatika Fizazi e dei suoi due compagni al proprio posto di lavoro con le vittorie ottenute;
- Allargare la solidarietà a tutte le lotte sindacali

Si prega di inviare il seguente modello di messaggio:

Noi sottoscritti/e….............................. :
denunciamo il licenziamento ingiusto di Aatika Fizazi e dei suoi due compagni Noureddine El Bouhali e Abdelmoumen Haddaoui;
reclamiamo la loro riassunzione e il rispetto dei diritti sindacali;
partecipiamo alla campagna internazionale di solidarietà alla lotta dei tre sindacalisti.

Alle email seguenti:

Ministero del lavoro e degli affari sociali:
communication@emploi.gov.ma

La società Duroc:
noureddine.rhh@duroc.ma

Il gruppo Delassus:
kbs@delassus.com
contact@delssus.com

Mettendo in copia i responsabili locali dei sindacati:

Il sindacato FNSA-SNOUVA (sezione locale di Chtouka Ait Baha – Agadir)

MILOUD HAMZAOUI
+212661460501
momidomali130@gmail.com

AATIKA FIZAZI
+212675718433

OMAR AZIKI
+212661173039
azikiomar2008@gmail.com

Potete seguire le diverse forme di lotta degli operai e delle operaie agricole nella regione diChtouka Ait Baha (Agadir) sulla pagina Facebook del sindacato locale.

*Fonte: http://www.europe-solidaire.org/spip.php?article47341
Traduzione di Federica Maiucci.