Buenos Aires, Hotel Bauen: “Le ragioni dei lavoratori sono giuste!"

Wed, 09/04/2014 - 10:37
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Intervista a Andrès Ruggeri da da sinzonceras.blogspot.com.ar

Centotrenta sono i lavoratori in possesso dell'impresa recuperata Bauen. L'Hotel, svuotato dal vecchio proprietario, venne occupato e divenne l’esempio della lotta per un lavoro dignitoso.

Tuttavia, 11 anni dopo, i lavoratori tornano ad affrontare uno sfratto da parte di una Giustizia che non li ha mai presi in considerazione. Sin Zonceras ha intervistato Andrés Ruggeri, antropologo esperto di economia popolare scrittore di molte opere sulle imprese recuperate che ci fornirà maggiori informazioni.

“Non è stato possibile risolvere la questione legale di Bauen”. Molte imprese recuperate hanno ottenuto leggi di esproprio a loro favore o autorizzazioni dei giudici per continuare il lavoro e la produzione, ma per Bauen, nulla, ha dichiarato Ruggeri. Il Bauen ha una storia molto simile alla maggior parte delle imprese occupate: il vuoto imprenditoriale o la bancarotta fraudolenta. La differenza fu che il Bauen venne effettivamente chiuso, licenziando tutti i suoi lavoratori nel dicembre del 2001. Rimase più di un anno chiuso.

Quando i vecchi lavoratori recuperarono lo stabilimento, formarono una cooperativa e riattivarono l’albergo, le due polene e le diverse continuazioni della vecchia BAUEN lo han visto e sono tornate a manifestare interesse per il recupero della proprietà”.

Andrés Ruggeri ha dichiarato che “ci sono due cause giuridiche diverse”. Quella per cui si ordina lo sgombero senza che ci sia una carta. Quello che c’è, è un ordine di restituzione della proprietà Bauen, ad una impresa che dice di averlo comprato, la Mercohoteles. Chiaramente è una continuazione della precedente società ma con cambiamenti nelle relazioni societarie, di vendita e vari passaggi di proprietà. Inoltre è dimostrato che questo è stato fatto con i prestiti del Banade, il banco nazionale dello sviluppo durante i mondiali del '78. “Si tratta di un lascito di corruzione della dittatura” ha aggiunto l’antropologo. Il credito non fu mai restituito, infatti c’ è una sentenza dello stato contro l’impresa Bauden che stabilisce una continuità di Mercohoteles con quesll’impresa.

Cosi è assolutamente dimostrato che c’è un debito enorme. Il fatto è stato rimesso alla corte suprema che non ha ancora definito la cifra che deve coprire Merchoteles.

Alla domanda circa la posizione dei lavoratori in questo scenario, lo specialista ha sostenuto che “la posizione più logica dei lavoratori è che lo Stato, detenendo il debito, può avere la proprietà o una percentuale molto grande della proprietà del Bauen. Questa è l’uscita che i lavoratori vedono per questa situazione".

"Si parlò di realizzare una campagna di organizzazione e informazione per riaffermare la decisione e la volontà dei lavoratori di restare qui. E non solo i lavoratori ma anche tutta una serie molto importante di organizzazioni sociali e politiche, compresi accademici come noi, che sostengono questa volontà dei lavoratori, perché giusta", ha aggiunto.

Alla domanda se avessero contatti con il governo per concordare un'uscita politica, Andrès Ruggeri ha detto che “con il governo della città non c’è stato molto dialogo fino ad ora”. Di fatto, a suo tempo il macrismo ha proposto una legge durante la legislatura che si chiama “ley Moraldo” che restituirà l‘immobile all’impresa Mercohoteles”. "Tuttavia - ha affermato - per quanto riguarda il governo nazionale ci sono una serie di contatti e canali aperti. Diverse agenzie del governo nazionale frequentemente utilizzano il Bauen per far alloggiare delegazioni e fare attività.”

“Ma ancora bisogna arrivare al punto limite per cui la situazione di possibile cambiamento smuova ulteriormente la volontà di prendere decisioni che reputo debbano essere prese per arrivare definitivamente ad una soluzione a favore dei lavoratori” ha concluso.