Aggiornamento della campagna in solidarietà alle Filippine

Thu, 13/02/2014 - 12:07
di
Pierre Rousset

Vi presentiamo qui un aggiornamento sulla campagna di solidarietà verso le vittime del super tifone Haiyan/Yolanda, avviata da Europe solidaire sans frontieres, e sulle attività svolte dai loro partner.

Abbiamo finora inviato 9500 euro, 4.000 il 13 novembre e in seguito altri 5500. Speriamo di essere in grado di ordinare presto un ulteriore trasferimento di denaro.

Dopo la pubblicazione della prima relazione sulla campagna di solidarietà, il nostro appello è stato tradotto in tedesco così come olandese, fiammingo, inglese, italiano e spagnolo. In Francia la nostra iniziativa ha ricevuto il sostegno dell'organizzazione sindacale Solidaires. Siamo pronti a coinvolgere pienamente nella campagna stessa movimenti sociali, riviste progressiste o altre organizzazioni che vorranno dare il loro sostegno .
Oltre che dalla Francia, sono arrivate donazioni da Germania, Olanda, Spagna, Svizzera, Quebec, Canada e Stati Uniti, e sono in arrivo da Hong Kong, Giappone e Australia. Spesso è però impossibile capire da dove vengano queste donazioni prima di aver ricevuto notifica scritta di trasferimento dalla banca. In futuro cercheremo di fornire dettagli più specifici sulla dimensione internazionale della nostra campagna.

I nostri partner filippini stanno compiendo anche loro un notevole sforzo per raccogliere fondi in Mindanao (vedi sotto) e sono anche in contatto con associazioni europee in grado di aiutarli, come in Belgio, dove Entraide et Fraternité ha lanciato un appello in questa direzione. Speriamo ricevano presto un sostegno finanziario da questi movimenti. Nell'immediato però - per quanto ne sappiamo - a livello internazionale dipendono dalle donazioni trasferite loro da Essf grazie alla risposta rapida della nostra rete di solidarietà. Grazie a tutti i donatori .

Le attività dei nostri partner filippini

Come abbiamo indicato nei nostri articoli precedenti, le organizzazioni con le quali lavoriamo sono basate a Mindanao, una delle due più grandi isole dell'arcipelago, situata nel sud delle Filippine. Hanno collegamenti con le zone più violentemente colpite dal tifone, che si trovano nel centro dell'arcipelago in un insieme di isole chiamato Visayas. Una prima squadra è partita la scorsa settimana per studiare la situazione sul terreno, valutare le esigenze e le possibilità con maggiore precisione, cominciare a fornire aiuti ed elaborare un primo piano di azione. Allo stesso tempo a Mindanao è partito un lavoro di preparazione e mobilitazione, educativo e organizzativo.

Il team "pilota" che la scorsa settimana ha lasciato Iligan (Mindanao) per andare nelle zone colpite di Visayas si è recato in una zona rurale a Daanbantayan (nel nord dell'isola di Cebu), a Palompon e Villaba, così come Ormoc, città in cui vi è una significativa comunità musulmana (sull'isola di Leyte). In tutti questi luoghi, gli abitanti non hanno ancora ricevuto alcun aiuto da parte di agenzie governative, istituzioni private filippine o organismi internazionali. Questo primo team sta attualmente preparando una relazione per valutare in modo più approfondito la situazione nelle località visitate e programmare il necessario lavoro di solidarietà. Una seconda squadra è appena partita per aiutare il coordinamento locale delle attività e distribuire aiuti in condizioni di sicurezza.

Allargamento della mobilitazione a Mindanao

A Mindanao è stato fatto un grande sforzo per svolgere attività di aiuto, riabilitazione e ricostruzione di Visayas. Nel paese nel suo complesso la popolazione è in stato di shock dopo aver scoperto l'ampiezza della devastazione causata da Haiyan/Yolanda. I tifoni sono fenomeni climatici comuni in Filippine, generalmente dannosi ma relativamente moderati, anche se a volte provocano vittime: questo ha però superato tutto ciò che si era mai visto in precedenza.

Gli abitanti della costa di Mindanao hanno affrontato anch'essi tifoni devastanti e mortali, come Washi/Sendong nel 2012; sono consapevoli di ciò che può significare "molto peggio di quello che essi stessi hanno vissuto". In tali condizioni, la solidarietà è stata immediata.

Inizialmente, abbiamo lavorato con due associazioni: Tripod e Rdrrac. Ora è nata una nuova coalizione, composta da una cinquantina di organizzazioni: la rete Mindanao Humanitarian Action Network against Disasters (Mi-HANDs - www.mihands.org). La campagna per le vittime del tifone Haiyan si chiama Mindanao Duyog sa Katawhang Biktima sa Yolanda" ( Mindanao solidarietà per i sopravvissuti del tifone Yolanda). E' stato progettato un logo e un sito internet è in costruzione. La ricerca di fondi è legata ad una campagna di informazione sulle implicazioni del super tifone; piccole squadre di volontari vanno di scuola in scuola, da centro commerciale a centro commerciale con una mostra fotografica. Avviano discussioni e vengono raccolti i fondi. Vengono anche contattati i sindaci (o loro equivalenti) affinché aiutino la riuscita di questa iniziativa nelle loro località .

La fase successiva
Nell'immediato, il che significa nel giro di pochi giorni, Mi-HANDs ha l'obiettivo di raccogliere 1,8 milioni di pesos (circa 30.000 euro) sotto forma di anticipazioni e prestiti per poter inviare aiuti via nave a circa 850 famiglie che hanno perso tutto: cibo (riso , prodotti in scatola, caffè, zucchero , mongo, olio, pesce secco, sale) e kit igienici (sapone, detersivi, spazzolini da denti, dentifricio , materiale sanitario...), così come una squadra responsabile delle questioni sanitarie (medicinali e attrezzature mediche e sedute di terapia psico-sociale) .
Diverse decine di volontari si occupano della logistica, con una divisione del lavoro tra i vari team: distribuzione degli aiuti, documentazione, aiuto psico-sociale, salute e così via.
Tutto questo è solo un inizio, la ricostituzione del tessuto sociale richiederà tempo.
In grandi aree l'attività economica è distrutta, le possibilità di trovare un lavoro sono scarse; ci sono centinaia di migliaia di sfollati; molti sono tentati di lasciare le loro regioni e raggiungere familiari che vivono nella capitale, con il rischio per i più poveri di finire nelle baraccopoli.
Altri tifoni stanno attualmente colpendo le Filippine, con una forza moderata. Tuttavia, nelle zone già devastate, possono ancora distruggere le tende dove i profughi hanno trovato rifugio e far rivivere loro il ricordo di una esperienza davvero apocalittica. Le persone stanno sperimentando insicurezza. Venendo al loro fianco, i membri del Mi-HANDs sono consapevoli di assumersi un impegno a lungo termine.
Ringraziano tutti coloro all'estero che hanno contribuito con la loro solidarietà politica e finanziaria. Il denaro inviato da Essf è servito per acquistare beni di prima necessità e indispensabili risorse logistiche. Noi continueremo la nostra campagna, anche quando la TV non parlerà più delle vittime del super tifone e, se possibile, cercheremo di coinvolgere altri movimenti.