Ringraziamo tutte e tutti quelli che hanno reso possibile questa bellissima festa in supporto dei 200 migranti della casa del rifugiato, impegnati da oltre 8 mesi in un percorso di autogestione e di recupero di uno stabile per farne una CommonHouse. Ma la solidarietà non conosce confini, e con questa festa I migranti e il collettivo di riv la precarietà hanno voluto supportare un'altra realtà, sostenendo la campagna "Rimaflow vuole vivere" promossa dai lavoratori e dalle lavoratrici della fabbrica autogestita a Trezzano sul Naviglio (Mi) per far ripartire una produzione altra, fuori mercato.
La Rimaflow e la Casa del rifugiato vogliono vivere, la solidarietà è di classe!