Il tuo 5x1000 per il mutuo soccorso, l'autogestione, i percorsi di autonomia economica, la solidarietà dal basso.
E' un periodo complesso quello che stiamo attraversando, tra le politiche di un governo razzista e nazionalista, la crescita di una destra sempre più violenta e che odia le donne, i soggetti LGBT*IQA, chi migra e chi è pover@, una crisi economica, sociale e politica sempre più acuta, ma anche piazze che tornano a riempirsi con centinaia di migliaia di persone, grazie al movimento femminista di Non Una Di Meno e agli scioperi per il clima di Fridays For Future.
In questo contesto continuano a svilupparsi e a lottare per esistere diverse esperienze di autogestione, solidarietà e mutualismo conflittuale. La fabbrica recuperata Ri-Maflow [2]a Trezzano sul Naviglio (Mi), dopo aver respinto lo sgombero [3] grazie a una mobilitazione popolare e dopo aver resistito ai duri attacchi giudiziari che hanno portato Massimo Lettieri in carcere (ora finalmente in libertà [4]) sta per entrare in una nuova sede dove svilupperà finalmente appieno il suo progetto di lavoro senza padroni. L'autoproduzione di salsa di pomodoro “Sfruttazero [5]” in Puglia da cinque anni lotta contro il caporalato nelle campagne e offre un lavoro dignitoso e autogestito per migranti e precarie/i italiane/i. Il nuovo progetto della vodka antisessista Kollontai [6], autoprodotta da Ri-Maflow e dal Comitato Kollontai andrà a finanziare con una parte del ricavato progetti di autonomia economica contro la violenza di genere, come il Caffé letterario femminista dello spazio di mutuo soccorso Bread & Roses [7] a Bari. Lo Sportello Diritti [8]nello spazio sociale La Boje [9] di Mantova fornisce assistenza legale a richiedenti asilo e oggi sono degli/delle ex utenti, oggi rifugiate/i, a portarne avanti le attività. Lo spazio di mutuo soccorso Ri-Make [10] a Milano apre spazi di lavoro cooperativo e di attività socio-culturali in contesti di periferia, come l'associazione di cucina solidale tra migranti e native/i di Mshikamano [11]. Allo stesso modo nello spazio di Communia [12] Roma lavora la sartoria migrante Karalò [13] e continua a crescere l’aula studio e biblioteca autogestita ShareWood [14]; E ancora, rispondono alle difficoltà sociali del territorio le battaglie anti-sfratto della Brigata Mutuo-Sociale [15] di Viareggio, la conversione ecologica dell’ex area militare oggi Terranostra [16] di Casoria, le attività culturali e di economia solidale de La Sobilla [17] a Verona e le molte altre pratiche ed esperienze che il nostro network contribuisce a costruire e sostiene direttamente.
Queste esperienze, a partire dalla risposta a bisogni sociali attraverso pratiche mutualistiche, costruiscono strumenti di solidarietà sociale e lotta per i diritti nelle città e nei quartieri soffocati dalla precarietà, dall'impoverimento e dalle politiche razziste, sessiste e omofobe e di odio del governo giallo-verde, partecipando direttamente alle mobilitazioni e i movimenti attivi nel paese. Sperimentano risposte concrete alla violenza razzista, alla violenza di genere, allo sfruttamento sempre più brutale e alla miseria crescente, per difendere l'ambiente e dare accesso a un cibo sano, in modo collettivo, autogestito e senza padroni.
Con il tuo 5x1000 puoi sostenere materialmente queste esperienze di autogestione conflittuale e di mutuo soccorso, partecipando direttamente al loro sviluppo e alla loro resistenza per un’alternativa sociale, economica e politica in costruzione.
Puoi donare a questi progetti il tuo 5x1000 nella tua dichiarazione dei redditi, nello spazio dedicato al 5x1000, inserisci il codice fiscale dell'Associazione di Promozione Sociale "Solidarietà internazionalista": 97761210588.
Il 5 x mille può essere devoluto da tutti i cittadini e le cittadine che presentano la propria dichiarazione dei redditi attraverso il CUD, il modello 730 e il modello Unico per le Persone Fisiche.