SABATO 15 FEBBRAIO ALLE 17.00 MANTOVA
RIEMPIAMO PIAZZA MANTEGNA
PRESIDIO ANTIRAZZISTA IN RISPOSTA ALLA FIACCOLATA DELLA LEGA NORD
"NESSUN ESSERE UMANO E' ILLEGALE"
Lanciamo per sabato un presidio aperto a quella parte di Mantova che ritiene che nessun essere umano sia illegale. Negli ultimi giorni è stato annunciato l’arrivo di richiedenti asilo sul territorio mantovano. Una parte per rinnovare i permessi, un’altra dall’afflusso di rifugiati dalla guerra in Siria.
Le forze politiche razziste (Lega Nord in testa), in clima pre-elettorale, provano a soffiare sullo scontento di tutti quegli italiani che vengono impoveriti dalla depressione economica e dalle successive politiche di austerità, privatizzazione e abbassamento del costo del lavoro.
Il paradigma razzista è questo: una immaginaria “identità di sangue” italiana (o padana) deve essere privilegiata rispetto chi non la ha.
Quello che vorremmo portare al nostro presidio è un altro: siamo tutte e tutti sulla stessa barca, la mancanza di politiche di accoglienza e solidarietà è direttamente proporzionale alla mancanza di politiche per non far pagare il prezzo della crisi alla parte più povera della cittadinanza.
Soprattutto, e dovremmo ricordarcelo bene nelle nostre calde case, in un mondo in cui il livello di vita del primo mondo è fornito dalla subalternità economica e politica dei paesi più poveri, a cui spesso espropriamo le risorse. Questo sistema è mantenuto da guerre, dalle quali, da che mondo è mondo, le popolazioni scappano.
Ci stupisce come molti riescano ancora ad incanalare facilmente l’odio per chi è in una situazione di debolezza e ricattabilità, senza accorgersi delle montagne di soldi pubblici che andranno a bonificare i siti di industrie scappate con i soldi dopo aver inquinato un territorio.
In questo mondo vogliamo erigere muri e fili spinati per bloccare le persone e ce ne infischiamo se aziende con enormi capitali sfruttano le nostre risorse senza la minima tassazione. Non ci accorgiamo nemmeno di quelle che delocalizzano per sfruttare una flessibilità e una mobilità che sono unicamente a loro vantaggio.
Chi soffia sul razzismo con le fiaccolate e l’inquinamento del discorso pubblico è proprio chi in questi anni ha governato con una doppia logica: se da un lato promuoveva un razzismo istituzionale che faceva stare i migranti in una condizione di costante ricattabilità sull’orlo dell’illegalità; dall’altro consegnava il patrimonio pubblico a banche e soggetti privati multinazionali (l’acqua è l’esempio più eclatante).
Riempiamo piazza Mantegna dalle 17.00 alle 19.00 per contestare il terribile disinteresse della maggioranza del comune di Mantova verso le responsabilità umanitarie, per promuovere un’ipotesi di uscita sociale e solidaristica dalla crisi, per dimostrare e allargare la solidarietà ai richiedenti asilo e ai migranti oppressi dal razzismo istituzionale.