Il 2016 ci lascia con un inquietante miliardario come Trump alla presidenza degli Stati Uniti, con un’Europa sempre più in crisi dopo la Brexit inglese e con l'inumano massacro di Aleppo in Siria. Ci lascia senza un simbolo rivoluzionario come Fidel Castro [2] e senza un giovane ricercatore affascinato dalle rivoluzioni arabe come Giulio Regeni [3]. E con in Italia un Governo vecchio mascherato da nuovo, senza in campo alternative politiche intenzionate a cambiare davvero la realtà sociale ed economica.
Ma l’anno che finisce è stato anche quello della rinascita di un vero e proprio movimento femminista [4] nel nostro paese – con 200mila persone in piazza lo scorso 26 novembre – e a livello internazionale, come visto in Argentina, Polonia e non solo. È stato l’anno della sonora sconfitta referendaria di Renzi che dopo una scorpacciata di politiche liberiste voleva riformare in senso oligarchico la Costituzione italiana. Ed è stato l’anno del grande movimento francese “Nuit debout” che per mesi ha bloccato la Francia rimettendo in discussione lo stesso scorrere del tempo di questa società, con quel marzo che sembrava non voler finire mai.
Come casa editrice abbiamo vissuto intensamente anche quest’anno, attraversandolo con i nostri strumenti, sgonfiando le favole dei potenti e raccontando altre storie, quelle utili a trasformare il mondo in cui viviamo. Siamo tornati a parlare di utopia [5], abbiamo approfondito un’esperienza di irruzione dei movimenti nelle istituzioni come quella di Barcellona [6] e abbiamo ripercorso il tentativo rivoluzionario della Spagna del ’36 [7]. Continuando a smontare le narrazioni tossiche [8] e i loro linguaggi [9], a sperimentare scritture ibride [10], a mostrare la realtà da punti di vista obliqui [11] e a ricercare possibili alternative alle politiche economiche dominanti [12].
Lo abbiamo fatto con le nostre novità editoriali – da quest’anno non più solo di carta ma anche ebook [13] – e raddoppiando il nostro festival di Letteraria [14], che nel 2016 si è svolto non solo come da tradizione allo spazio Communia di Roma ma anche a Bologna, grazie alla collaborazione con lo Spazio Vag61.
Lo abbiamo fatto insieme all’associazione Odei organizzando la seconda edizione del festival Book Pride [15] a Milano parlando di “Equosistema” del libro e non solo, nell'unica fiera autorganizzata dagli editori mentre i grandi marchi litigano tra la fiera di Torino e quella che “Mondazzoli” farà a Rho negli spazi del fu Expo.
Lo abbiamo fatto iniziando un rapporto, ancora in fieri ma a cui teniamo molto, con l’esperienza della rete Fuori Mercato [16] che a partire dalla Fabbrica recuperata Rimaflow ha messo in piedi un circuito di distribuzione alternativa di prodotti a sfruttamento zero.
Ci apprestiamo ora ad entrare nell’anno del centenario della rivoluzione d’Ottobre. Nonostante quello che è venuto dopo, quell’evento rimane una scintilla che brucia nella testa di chi ha sognato, e sogna ancora, un mondo migliore, una nuova tappa dell'umanità. Per noi sarà l’anno della road to revolution [17], un viaggio tra le parole della rivoluzione che avrà diverse tappe e per cui abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding.
Dedicheremo a 21 parole chiave delle rivoluzioni il prossimo numero di Letteraria e i due festival di nuovo in programma a Roma e Bologna; Cinzia Arruzza e Lidia Cirillo ci racconteranno la Storia delle storie del femminismo; torneremo a parlare di lotte operaie con Meccanoscritto, libro curato da Wu Ming 2 e Ivan Brentari che raccoglie racconti operai scritti nel vivo delle lotte degli anni 60 e racconti degli operai delle fabbriche in crisi di oggi; riparleremo di Palestina nel cinquantesimo anniversario dell’occupazione di Cisgiordania, Gaza e Gerusalemme est con un libro di Michele Giorgio e Chiara Cruciati; ripubblicheremo Il Che inedito di Antonio Moscato a 50 anni dalla morte di Guevara e in cofanetto un testo fondamentale per capire il 1917 come Storia della rivoluzione russa di Lev Trotsky; ci saranno poi i nuovi libri del Quinto Tipo a partire dai testi di Wolf Bukowski e Rosa Mordenti, e tanto altro è ancora in lavorazione.
Il 2017 sarà anche l’anno del lancio del Blog della collana Quinto tipo diretta per noi da Wu Ming 1, con l’ambizione non solo di promuovere i titoli della collana ma di discutere di ibridazione narrativa, di tecniche letterarie necessarie a cambiare il punto di vista sulla realtà, confrontando gli esperimenti dei nostri autori con i tanti che stanno facendo anche altri editori.
Le rivoluzioni si fanno insieme, e noi abbiamo bisogno anche del tuo sostegno. Per questo proponiamo ai nostri lettori più affezionati un rapporto di mutuo soccorso, con un'offerta conveniente per voi e fondamentale per noi, per investire insieme sulla necessità di tornare a parlare di rivoluzione.
Aderendo all’offerta 10x10, vi arriveranno a casa senza spese di spedizione i nostri primi 10 titoli del 2017 (con l’esclusione del cofanetto di Storia della rivoluzione russa per cui potete sottoscrivere qui [17]) per soli 100 euro, con in più l’abbonamento annuale (2 numeri) alla rivista Letteraria, e in omaggio la nostra shopper “Road to revolution” [18] sottoscrivendo l’offerta entro il 31 gennaio 2017.
Puoi sottoscrivere subito l'abbonamento 10x10 tramite paypal cliccando su questo pulsantino:
Oppure tramite bonifico bancario a questo Iban: IT68I0569603215000003459X60 intestato a Edizioni Alegre con oggetto "Abbonamento 10x10" e scrivendo alla mail redazione@edizionialegre.it [19] l'indirizzo a cui spedire.
Oltre all’abbonamento, vi proponiamo anche una seconda offerta 10x10 da sommare o scegliere in alternativa alla prima: 10 titoli a tua scelta tra gli oltre 130 titoli del nostro catalogo, da ricevere subito a casa e senza spese di spedizione sempre al costo di 100 euro.
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Oppure tramite bonifico bancario a questo Iban: IT68I0569603215000003459X60 intestato a Edizioni Alegre con oggetto "10x10 catalogo" e scrivendo alla mail redazione@edizionialegre.it [19] per l'elenco dei 10 libri da te scelti e l'indirizzo a cui spedire.