Salvini cacciato da Livorno

Wed, 22/04/2015 - 17:18
di
Communia Livorno

Oggi, 22 aprile 2015, Salvini ha fatto tappa a Livorno come previsto dal suo tour programmato in Toscana, seguendo quindi di pochi giorni l’arrivo in città di un altro personaggio poco raccomandabile come Borghezio.
Arrivato in prima mattinata per fare da spalla ad un banchetto della Lega Nord allestito all’angolo fra via Grande e via della Madonna, in pieno centro cittadino, il leader del Carroccio non si è però trovato davanti il pubblico che poteva auspicarsi.
Più che la decina di sostenitori della Lega presenti, infatti, hanno fatto i livornesi che si sono organizzati per contestare la presenza del leader del partito razzista e xenofobo nella nostra città.
La contestazione, della centinaia di antifascisti e antirazzisti chiamati dall'appello "Salvini Livorno non ti vuole", ha nei fatti silenziato le poche parole che Salvini ha provato a spendere in pubblico rendendo più volte chiaro ed esplicito il fatto che non fosse minimamente il benvenuto in città, ed ha infine anche costretto allo smontaggio del banchetto allestito.
Tanto più al domani di una delle più grandi stragi del mediterraneo, che figlia non è altro che proprio delle politiche sull’immigrazione che da più di 15 anni la Lega porta avanti con le altre forze politiche di questo paese, non si può rimanere impassibili al tentativo leghista di ripresentarsi come una alternativa “nuova” rispetto alla situazione in cui versa il paese in occasione delle prossime elezioni regionali toscane.
Le responsabilità della Lega, che è ha governato esattamente come e con gli altri durante questi ultimi 20 anni, di fronte alla situazione di oggi del paese sono evidenti e di certo non sono le proposte xenofobe e di guerra fra poveri con cui questi personaggi continuano a riproporsi che salveranno la situazione!
Per questo motivo, come stamattina e come sempre, esprimiamo la nostra contrarietà alla presenza della Lega nella città di Livorno, dato che la nostra città ha bisogno di ben altro!


Communia Livorno


Di seguito l'appello che ha lanciato la manifestazione.

Fuori Salvini

Abbiamo appreso che la mattina di mercoledi 22 dalle ore 9:30, in via Grande, all'angolo con via del Giglio nella zona del mercato, sarà presente il razzista Matteo Salvini per un tour elettorale (da noi pagato).

Riteniamo che tale presenza sia una chiara e forte provocazione (iniziata con la presenza di Borghezio sabato 18) verso l’intera città di Livorno. Riteniamo indispensabile far capire in modo determinato che tale presenza è da ripudiare senza se e senza ma, soprattutto in questo tragico momento in cui, cercando la libertà, si muore a causa di politiche migratorie assassine, che Salvini vorrebbe ancora più restrittive. La propaganda vile e bugiarda della Lega prova in questi giorni anche a strumentalizzare l'ennesima strage in mare dello scorso 19 aprile. Centinaia di persone che cercavano di raggiungere le coste italiane sono state uccise dalle politiche migratorie dell'UE e dell'Italia di cui la stessa Lega è protagonista. Salvini in questa occasione torna a parlare di “invasione”, sciacallando sulla morte dei profughi e negando di fatto la realtà, perché il numero di italiani emigrati all'estero per lavoro ormai supera il numero di immigrati.

Cosa cerca Salvini? Sappiamo bene che la disoccupazione, così come gli sfratti, che raggiungono a Livorno livelli altissimi, sono causate dalle politiche dei governi, di cui anche la Lega Nord nel corso degli anni si è resa complice. Ma Salvini cerca tramite spot populisti di strumentalizzare l’impoverimento della gente gettando ogni responsabilità sui migranti, accusandoli di “rubare” case e lavoro.

Inoltre la Lega di Salvini si posta sempre più verso la destra fascista, creando alleanze con gruppi e partitini razzisti, xefonobi e fascisti, come casapound e alba dorata.

La giornata di sabato 18 Aprile ha lasciato un impronta chiara per quello che e legato alla questione del lavoro; tutte le nuove leggi sul lavoro (ad es. jobs act) hanno l’obiettivo di dividere i lavoratori, peggiorare tutte le condizioni lavorative e creare conflitti, all’interno della stessa classe sociale, tra i soggetti più deboli e ricattabili.

Noi sappiamo che la ricchezza nel nostro paese c’è ma è detenuta da soggetti speculativi come banche, capitalisti, e soggetti appartenenti alla casta politica. Mafia capitale ne è l’esempio più evidente: nella “Roma ladrona” i fascisti e i razzisti fanno affari gestendo l'emergenza immigrati, così come gli imprenditori della Lega fanno soldi a palate sfruttando i lavoratori immigrati.

Il futuro dei lavoratori nella regione governata dalla Lega è: lavoro gratis all’EXPO, la nuova frontiera della schiavitù.

I soldi necessari per avere garantite tutte le esigenze della popolazione, istruzione, sanità e servizi pubblici, ci sono. Lo dimostrano i miliardi destinati alle spese militari, all'EXPO, o a fallimentari investimenti in inutili grandi opere come la Tav.

Chiudiamo facendo un appello a tutte le realtà che ripudiano soggetti che minano alle libertà e propagano odio razziale a essere presenti in piazza per far capire che a Livorno non c'è spazio per loro.

Appuntamento ore 8.30 piazza Cavallotti

"Salvini Livorno non ti vuole"