Un centinaio di precari, studenti, disoccupati e attivisti dei centri sociali e della rete per il Diritto alla Città si sono presentati oggi all'Assessorato al Patrimonio per incontrare l'Assessore Alessandra Cattoi.
Al loro arrivo peró le porte sono state barricate e gli impiegati si sono chiusi dentro rifiutando qualsiasi contatto.
È stato perciò occupato simbolicamente l'ingresso dell'assessorato. Si pretendeva questo incontro dopo una serie di impegni che l'assessorato aveva assunto e a cui non ha mantenuto fede.
Infatti negli incontri precedentemente svoltisi l'assessore si era assunto impegni e responsabilità che ha uno dopo l'altro disatteso, proponendo scuse e mentendo consapevolmente sulle soluzioni possibili e sugli atti firmati dallo stesso assessorato.
Dopo ore di attesa l'unica risposta che siamo riusciti a ricevere è che "la segretaria si sta sinceramente impegnando" ma non riesce a contattare l'assessore ne nessuno che possa assumersi una qualche responsabilità politica.
Questa è la caratteristica ormai costante del Comune della giunta Marino, che non affronta la propria incapacità politica, nascondendosi dietro la burocrazia e di un'amministrazione impantanata, piegandosi in modo subalterno a banche e Corte dei Conti.
Riteniamo che questa giunta e il suo sindaco siano distanti dalle esigenze dei territori e di quella città che ogni giorno lottano per resistere alla crisi e alla violenza dei poteri forti.
La giornata si chiude con l'impegno a non procedere con alcuno sgombero e con la data per un incontro, il 24 marzo ore 10 in Campidoglio, con Decina, Cattoi, Granieri, Nieri, Panecaldo, Peciola, Giansanti, Caprari.
Saremo attenti, non sarà un assessore impotente o una giunta che non sa fare politica a distruggere e mettere a rischio percorsi reali, radicati in questa città da decenni, esperienze che ogni giorno combattono la crisi!