25/4/16 - Sconfiggere la barbarie, abbattere ogni muro

Fri, 22/04/2016 - 18:45

Quello che sta per arrivare è un 25 aprile particolare. Festeggiare la fine del fascismo in Italia nel 2016 significa collegare eventi lontani nel tempo ma terribilmente similari.
Immagini di campi profughi, di muri e fili spinati, dentro e ai confini dell'Europa, di migrazioni che sembrano esodi, di deportazioni forzate... questa è la narrazione dell'Europa del 2016, un sistema sovrastatale creato all'indomani del crollo dei regimi nazifascisti e costruito per decenni in nome del libero mercato e delle leggi dell'economia finanziaria. Un sistema internazionale che avrebbe dovuto annullare guerre e ostilità fra i popoli ma che in realtà è la sommatoria, mal riuscita, di interessi economici nazionali in continua competizione fra loro, di impulsi nazionalisti e di retoriche sovraneggianti. Uno scenario che spinge a domandarsi: quanto ci siamo allontanati dallo scenario continentale di settant'anni fa?

Per questi motivi essere antifascisti, costruire la giornata del 25 aprile in ogni città d'Italia, assume molteplici significati: la necessità di ribadire l'assoluto diritto alla mobilità dei popoli sempre più messa in discussione al contrario di quella di merci e denaro, veri principi fondativi dell'Unione Europea; affermare l'assoluta e incondizionata solidarietà con chi fugge da guerre, devastazioni ambientali, persecuzioni o anche "solo" da miseria e sfruttamento, rigettando quindi l'assurda e pericolosa distinzione fra migranti economici e rifugiati insieme a tutte le altre retoriche con cui i potenti d'Europa cercano di umanizzare le proprie strategie assassine (quote, "aiutiamoli a casa loro", ecc.); lottare ogni giorno contro le politiche economiche e sociali frutto di un'idea di Europa miope, in cui un pugno di banchieri e gruppi finanziari dettano legge da decenni, ricattando interi paesi, imponendo riforme del lavoro e del welfare che impoveriscono milioni di persone creando così le condizioni per una guerra fra poveri che fa gioco solo agli interessi dell'1% che decide da sempre per tutt*.

E' questo il senso di un 25 aprile di lotte sociali animato in tantissime città italiane da movimenti, collettivi, comitati, studenti, lavoratori, precari di ogni sorta che, oggi come settant'anni fa, sanno bene che il vero nemico non è al di là dei confini ma in casa, ed è per questo che la voglia di Liberazione proprio non va via!

Di seguito alcune fra le tante mobilitazioni della giornata che attraverseremo.

ROMA
24/4 Antifà Conflictual Party a Frascati
25/4 h10 Corteo da Colosseo a Porta San Paolo e conclusione al centro di cultura Curda Ararat
25/4 dal pomeriggio Feste Antifasciste al Pigneto, al Parco degli Acquedotti, a Casalbertone

MILANO
25/4 spezzone Stop War Not People al corteo da Palestro

NAPOLI
25/4 corteo ad Acerra, piazzale Russo Spena

MANTOVA
25/4 h10 Corteo da Piazza dei Mille https://www.facebook.com/events/1189765354381927/

SALERNO
25/4 h17,30 Piazza Antifascista al Porticciolo

BARI
25/4 Pranzo Sociale a Bread& Roses - Spazio di Mutuo Soccorso

VIAREGGIO
25/4 festa sociale in Cantiere