Ucciso alla Gls Piacenza durante un picchetto. Ora "ammazzateci tutti".

Thu, 15/09/2016 - 10:09
di
Usb

Ammazzato mentre cerca di difendere i propri diritti per un lavoro che svolgeva da 13 anni. Riportiamo di seguito il comunicato del sindacato Usb sull'assassinio del proprio iscritto alla Gls Piacenza. Oggi alle ore 15.00 è previsto un presidio a Roma davanti al Ministero del lavoro, mentre i lavoratori a Piacenza hanno allestito un'accampata lì dove è avvenuto l'omicidio e indiranno probabilmente nelle prossime ore lo sciopero generale della logistica e una manifestazione nazionale a Piacenza.

PIACENZA 14 settembre ore 23.45 si muore per lottare si muore per i diritti.

"Ammazzateci tutti" è il grido dei lavoratori della logistica di Piacenza.
Un nostro compagno, un nostro fratello è stato assassinato
durante il presidio e lo sciopero dei lavoratori della SEAM, ditta in appalto della GLS questa notte davanti ai magazzini dell’azienda.

Il gravissimo fatto è l’epilogo di una serata di gravi tensioni, la USB aveva indetto una assemblea dei lavoratori per discutere del mancato rispetto degli accordi sottoscritti sulle assunzioni dei precari a tempo determinato.

Di fronte al comportamento dell’azienda i lavoratori, che erano rimasti in presidio davanti ai cancelli, hanno iniziato lo sciopero immediato. Proprio durante l'azione di sciopero, un lavoratore, padre di 5 figli e impiegato nell’azienda dal 2003, è stato assassinato, sotto lo sguardo degli agenti di polizia da un camion in corsa che ha forzato il blocco.

Questo assassinio è la tragica conferma della insostenibile condizione che i lavoratori della logistica stanno vivendo da troppo tempo. L’USB si impegna alla massima denuncia dell’accaduto: violenza, ricatti, minacce, assenza di diritti e di stabilità sono la norma inaccettabile in questo settore.

Oggi 15 settembre alle ore 11.00 conferenza stampa davanti al magazzino di Piacenza.

Prosegue comunque il presidio dei lavoratori che si è formato dopo la tragedia e si sta arricchendo sempre più con l'arrivo di altri lavoratori degli stabilimenti vicini.