Magenta: il movimento dignità e lavoro rilancia

Wed, 19/02/2014 - 02:06
di
Ri-Make / Communia Network Milano

In un'affollata assemblea all'Ideal di Magenta (oltre 80 presenze), il Movimento Popolare Dignità e Lavoro di Magenta si è costituito formalmente parte civile nel processo contro gli ex dirigenti Novaceta, 33 dei quali sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Milano, in base all'esposto sottoscritto da un'ottantina di dipendenti nel giugno del 2009. Procura che ha ricalcato i contenuti dell'esposto nel formulare le pesanti accuse, fatto che costituisce già una grande vittoria del Movimento. Dopo l'introduzione di Mario De Luca e dell'avvocato Landi, numerosi sono stati gli interventi (tra cui quello della giornalista antimafia Ester Castano) ed è stata rilanciata l'adesione al MPDL insieme alla costituzione di un fondo per le ingentissime spese legali necessarie per sostenere i probabili tre gradi di giudizio da affrontare. Servirà un'autotassazione in media di 10 euro al mese per ognuno dei singoli ricorrenti (per ottenere il risarcimento vanno fatti calcoli per ogni specifica situazione individuale) che durerà verosimilmente cinque anni.
Dopo il presidio di fronte alla fabbrica che è entrato ormai nel quinto anno e la tenace mobilitazione anche in difesa della salute e dell'ambiente (vedi vicenda amianto) i tempi di resistenza non spaventano e le adesioni all'iniziativa legale sono partite in massa. "E' la rivoluzione della costanza!" ha efficacemente riassunto Ester, tra gli applausi.
Questo impegno di solidarietà, concetto cardine ripetuto più volte nel corso della serata, è indispensabile per consentire a tutti e tutte di poter prendere parte pienamente anche all'iniziativa legale. Un impegno che i collettivi che partecipano al progetto CommuniaNet di Milano fanno proprio.