Ma è proprio vero che senza padroni non si può recuperare un’azienda?

Thu, 18/12/2014 - 16:30
di
La boje! - Mantova

19 DICEMBRE
dalle 18.45
dibattito sul controllo operaio delle fabbriche
con un lavoratore Ri-Maflow e il collettivo Favilla-CommuniaMantova

ore 21.00
cena di sostegno a Ri-Maflow
a10 euro
prenotazioni a 3342960673 / 3296479215

presso arci Casbah, via Roma 20 Pegognaga (Mantova)

In settimana, a suon di fiducia e manganelli, è passato il Jobs Act, una riforma che con la pretesa di snellire e dinamizzare il mercato del lavoro italiano, sta definitivamente precarizzando e marginalizzando la posizione del lavoro rispetto alle necessità del mercato.
Ci vogliono dire che dovremmo lavorare alle loro condizioni, quando serve a loro, nei tempi e con gli scarsi salari che la finanza internazionale è disposta a garantire.
Negli ultimi due anni anche la bassa è stata attraversata dalla chiusura di diverse aziende o dalla riduzione di personale. Il problema spesso non era tanto la produttività, ma gli interessi dell’imprenditore di turno che ”guadagna, ma non quanto prima” o la delocalizzazione di un’intero settore produttivo.
Ma è proprio vero che senza padroni non si può recuperare un’azienda?
Che i capannoni che costellano la campagna mantovana non possono avere altro utilizzo che l’abbandono? Che ci dobbiamo accontentare di un’economia che sta lentamente distruggendo il nostro pianeta?
Venerdì 19 dicembre parleremo di fabbriche recuperate insieme ad un lavoratore della Ri-Maflow, un’azienda di Milano chiusa per speculazione ora autogestita dagli operai, e il collettivo Favilla-CommuniaMantova
che sta promuovendo a livello locale la campagna “Ri-Maflow vuole vivere”.
Con la guida del prezioso libro sull’esperienza decennale delle fabricas recuperadas argentine e sulle esperienze di mutuo soccorso brasiliane dei Sem Terra, proveremo a discutere della riproducibilità nel nostro territorio di queste forme di lotta e riappropriazione.
La campagna a sostegno di Ri-Maflow è finalizzata alla raccolta fondi per l’acquisto di un impianto ad aria compressa per completare il processo di riconversione della fabbrica verso il riuso e il riciclo di apparecchiature elettriche ed elettroniche.