Lettera al sindaco di Bari dei e delle migranti dell’ex Set

Tue, 16/02/2016 - 12:51
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Rivoltiamo la precarietà

Al Sindaco di Bari Ing. Antonio Decaro
All'assessora competente: Welfare/immigrazione Francesca Bottalico

Oggetto: richiesta incontro.

Siamo le migranti e i migranti che da oltre un anno sono costretti a vivere nel fatiscente capannone dell'ex Set. Siamo allarmati perchè non riusciamo a comprendere quale sarà il nostro destino. Quando venimmo trasferiti qui, nel novembre 2014, il Comune promise che vi saremmo rimasti solo due mesi. Ed invece siamo ancora qui. Qualche mese fa ci è stato comunicato che saremmo stati spostati in un altro ghetto di container, soluzione a cui ci siamo sempre opposti. Abbiamo però letto sui giornali che accanto allo spazio individuato, ci sarebbe una grande discarica abusiva, con addirittura resti di amianto. Nessuno dal Comune di Bari ha pensato di informarci di quanto stesse succedendo.

Qualche giorno fa, poi, l'assessore Bottalico ha informalmente avvisato due di noi che le cose sarebbero cambiate nuovamente: ai nostri compagni è stato detto che entro marzo dovremmo lasciare l'ex Set, e che dovremmo usufruire di un dormitorio a Palese. Come per ogni dormitorio, si entrerebbe la sera, e si uscirebbe forzatamente la mattina. Rigettiamo questa opzione, perché sarebbe un netto passo indietro rispetto al lungo percorso intrapreso per la rivendicazione del diritto ad una casa e alla nostra dignità.

Ci siamo incontrati in assemblea domenica 7 febbraio per decidere assieme cosa fare.

CHIEDIAMO

pertanto che una corposa delegazione dell'ex Set, possa incontrare in via ufficiale il Comune di Bari, per apprendere formalmente, quali siano le decisioni che le istituzioni stanno prendendo sulla nostra pelle, e rilanciare quella che è stata dal principio della nostra vertenza.

LA NOSTRA PROPOSTA: utilizzare il milione e seicentomila euro (a questo proposito ci piacerebbe sapere che fine abbiano fatto questi soldi), che il Comune intende spendere per il ghetto dei container, per autorecuperare un immobile pubblico dove poter vivere. A questo proposito ricordiamo che l'ex Nautico e il mercato coperto di Poggiofranco sono strutture di proprietà del comune in stato di abbandono, insieme ad altri immobili pubblici presenti in città.

Certi di una vostra celere risposta, porgiamo distinti saluti.

L’assemblea dei e delle migranti della tendopoli dell’ex set Bari.