*RESTIAMO UMANI BASTA IPOCRISIE. CORRIDOIO UMANITARIO, ACCOGLIENZA DEGNA,
DIRITTI PER TUTTE E TUTTI. ORA!*
*MARTEDI 21 APRILE TUTTI IN PIAZZA MONTECITORIO*
Nella notte tra sabato e domenica si è consumata l'ennesima strage: centinaia di persone sono affogate nel Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere le coste europee. Persone che fuggivano da guerre e povertà,
nella speranza di potersi costruire una vita migliore.
Di fronte a queste vite spezzate non si può rimanere indifferenti. In quel mare sono affogati fratelli e sorelle di tutti quanti noi: quei morti sono i nostri morti e vogliamo affermarlo pubblicamente.
Allo stesso modo, non si può rimanere indifferenti davanti a una società che scivola verso la barbarie. Non si può rimanere in silenzio, mentre alcuni gioiscono per una simile tragedia e lo affermano senza alcuna vergogna. Non si può rimanere fermi, mentre i politici responsabili di aver costruito un sistema di gestione delle frontiere che uccide i più deboli e fa arricchire gli scafisti senza scrupoli si rimpallano le responsabilità.
Queste morti non devono essere inutili! È arrivato il momento di aprire un corridoio umanitario e dei canali di accesso legale all'area Schengen per i profughi in fuga dalle guerre e per quelli in fuga dalla povertà. È
arrivato il momento di voltare pagina rispetto alle politiche che producono clandestinità ed emarginazione, di smetterla di trattare le migrazioni internazionali come un problema di ordine pubblico all'interno del paradigma di una presunta emergenza che si ripete ciclicamente. È arrivato il momento di affrontare le migrazioni come un fenomeno storico e sociale che come tale ha bisogno di politiche di inclusione vere e programmate. E' arrivato il momento di mettere in discussione le disastrose politiche di accoglienza, basate su un principio di medicalizzazione degli ospiti dei centri e mai tese a creare le reali condizioni di inclusione sociale e lavorative di uomini e donne che scappano da guerre e persecuzioni. Le oltre 700 vite spezzate l'altra notte nel mar Mediterraneo sono lo specchio dell'unico degrado che riconosciamo: quella della civiltà che stanno costruendo.
*Per questo domani MARTEDI 21 APRILE SAREMO IN PIAZZA DALLE ORE 16 per unirci al presidio convocato davanti a Montecitorio. Invitiamo tutti e tutte a raggiungere la piazza nel corso del pomeriggio per dare voce alla nostra rabbia e indignazione.*