Uno ‘spazio fuorimercato’ a Milano

Mon, 19/01/2015 - 15:42
di
Rimaflow - Fabbrica recuperata

Sulla base dell’esperienza maturata in un comune lavoro nel corso dell’ultimo anno, in particolare attraverso la promozione e distribuzione dei prodotti ‘a sfruttamento zero’ di SOS Rosarno, alcune realtà di Gas milanesi, la fabbrica recuperata RiMaflow di Trezzano sul Naviglio e Genuino Clandestino hanno cominciato a discutere la possibilità di dar vita ad una piattaforma logistica autogestita, cercando di superare in avanti le difficoltà incontrate da coloro che si battono nel mondo del consumo critico e della sovranità alimentare.
L’offensiva della Grande distribuzione organizzata (GDO) e del business dell’alimentare si avvale oggi di strumenti potenti quali Expo 2015, F.i.co.-Fabbrica italiana contadina e soprattutto del TTIP-Trattato di libero commercio USA-UE che, al di là di altri aspetti economici e sociali altrettanto devastanti, distruggono la piccola produzione contadina, avvelenano il cibo e l’ambiente, cementificano terre agricole e schiavizzano condizioni di lavoro di nativi e migranti.
Attraverso queste modalità il capitalismo è alla ricerca disperata di nuove fonti di valorizzazione per tentare di contrastare la più profonda crisi del suo sistema di dominio mai attraversata, che interpella immediatamente le nostre capacità di offrire un’alternativa generale sul piano economico e sociale.
Per questo siamo chiamati a destrutturare e ricostruire pratiche e ‘parole’. Dalle pratiche di economia solidale, intesa come economia delle relazioni vissuta a volte come azione di ‘solidarietà’, occorre puntare alla costruzione di filiere produttive e distributive complete alternative alla GDO, spostando l’agire dall’individuale al comunitario.
Le comunità locali devono essere in grado di determinare i loro bisogni di prodotti e servizi, favorendo la nascita di comunità economiche territoriali. Uno degli strumenti in questa direzione potrebbe essere la realizzazione di un Gruppo di offerta condiviso di tutti i produttori che partecipano a Genuino Clandestino e di quelli utilizzati dai Gas disposti a partecipare.
Per gli acquisti e la distribuzione occorre individuare piattaforme logistiche autogestite, come RiMaflow, e individuare anche nodi in città per la distribuzione, mettendo in rete Gas, cucine popolari, centri sociali e realtà collettive, con i mercati contadini come luoghi possibili di consegna dei prodotti a Gas e singoli.
Nella nostra realtà, il trasporto attuale dei prodotti da/verso la Calabria non riguarderà solo SOS Rosarno, ma potrà diventare di uso collettivo anche al di là della produzione alimentare.
Questa è la direzione di marcia verso cui vogliamo andare e invitiamo tutte e tutti coloro che a livello individuale e collettivo ne condividono l’impostazione a lavorare per la costituzione a Milano di uno ‘spazio fuorimercato’.
E’ ovvio che il cambiamento avverrà se tutti i soggetti in causa saranno col tempo protagonisti attivi.

I produttori dovranno adattare le loro produzioni e forse i loro prezzi, perché dovranno confrontarsi con realtà produttive diffuse; per lo stesso motivo potranno ottimizzare i loro acquisti per la produzione/trasformazione dei loro prodotti.
I Gas che parteciperanno decideranno gli acquisti non più solo secondo logiche di prezzo/salubrità, ma aderendo ad un progetto politico/economico/culturale.
Le cucine popolari e quelle dei centri sociali e delle realtà collettive che aderiranno dovranno trasformare le loro abitudini alimentari.
I mercati contadini dovranno modificare la loro presenza in piazza, perchè dovranno supportare la distribuzione.
I nodi/piattaforme dovranno interagire con tutte le strutture locali.

Se riusciremo a far partire tutto questo potremmo immaginare di realizzare anche agricoltura in partenariato, decidendo insieme cosa e quanto produrre-autoprodurre.
Dobbiamo puntare in modo ambizioso all’autodeterminazione e sovranità economica e sociale, alimentare ed energetica dei territori.

Lo ‘spazio fuorimercato’ non si contrappone ai percorsi di economia solidale in atto, ma punta a dar vita con i settori più consapevoli alla sperimentazione di un progetto politico di alternativa economica e sociale dal basso in autogestione, anche come possibile sbocco alla crisi e alle difficoltà degli strumenti attualmente esistenti.
SABATO 24 GENNAIO DALLE ORE 10 A MILANO, IN OCCASIONE DELLA GIORNATA NAZIONALE DI GENUINO CLANDESTINO CONTRO EXPO 2015, MERCATO CONTADINO, LABORATORI E DISCUSSIONI SU SOVRANITA’ ALIMENTARE E LOGISTICA SOLIDALE.
RIMAFLOW E SOS ROSARNO TERRANNO UN BANCHETTO DI AGRUMI A SOSTEGNO DELLA RESISTENZA CURDA DI KOBANE.
E’ PREVISTO UNO SPECIFICO LABORATORIO PER LA PRODUZIONE DI ‘RIMONCELLO’ – IL FAMOSO LIMONCELLO DI RIMAFLOW - CON I LIMONI DI SOS ROSARNO.

www. rimaflow.it