Solidali con Ri-Make, luogo di favoloso orgoglio LGBIT*QA

Mon, 23/04/2018 - 11:13
di
Libreria Antigone di Milano*

Appello alle realtà e alla comunità lgbit*qa in difesa di RiMake.

Apprendiamo con estremo rammarico dell’imminente minaccia di sgombero dello spazio di mutuo soccorso RiMake, spazio sociale autogestito nella ex sede della BNL in via Astesani 47, nel quartiere Affori della zona nord di Milano.

Conosciamo bene RiMake e i suoi percorsi aperti, inclusivi e orizzontali che al centro hanno sempre posto l’alleanza tra soggetti discriminati per genere, razza e orientamento sessuale; un luogo che è stato più volte spazio di respiro reale per la circolazione delle culture lgbt e queer, con il quale abbiamo cooperato per la presentazione di libri con autori e autrici significativi per l’intera comunità lgbitqa. E ancora, luogo di sperimentazione di socialità non corrotte dal costo del biglietto di ingresso, momenti attraverso i quali si è riuscito a fare un lavoro, nel quartiere, di prevenzione e sensibilizzazione su tematiche quali le MST e la violenza di genere.

Progetti, azioni ed esperienze che sono riuscite a dialogare con pezzi di quella città non ancora gentrificata, troppo spesso lasciata a se stessa, e dove, abbiamo visto, uno spazio come quello che oggi la Questura dichiara voler sgomberare, è stato lo strumento per molti e molte giovani attraverso cui accettarsi, attraverso cui iniziare percorsi di crescita individuale e collettiva per la piena realizzazione di se stessi/e.

Un laboratorio permanente di costruzione di nuovi linguaggi e narrazioni che negli anni ha consentito a numerosi/e di noi di prendere coscienza di se e di attivarsi, in diversi ambiti, nella lotta contro le discriminazioni e contro l’omo-bi-transfobia.

Crediamo che quei percorsi e quel bene comune vadano sostenuti e difesi, perché occupano uno spazio politico-sociale fondamentale non solo per il quartiere di Affori ma per la città tutta.

Un luogo dove, dal basso, migranti e rifugiati, precari e precarie, soggetti lgbit*qa, produttori agricoli e artisti hanno trovato le declinazioni comuni per sostenere insieme le proprie battaglie.

La sede di via Astesani è rimasta vuota per dieci anni, e nei quattro anni successivi RiMake ha creato quello che prima non c’era. In alcune città italiane ed europee le giunte comunali hanno fatto valere la propria volontà politica di salvaguardare quei progetti sociali che, in forma diversa, sono presenti a RiMake oggi.
La legalità non è questione di giustizia. La legalità è una questione di potere.

Sosteniamo, e invitiamo a sostenere, l’ennesima richiesta del collettivo di RiMake rivolta alla Giunta Comunale, per l’apertura di un tavolo cittadino pubblico per affrontare questa situazione. A quella Giunta che si è spesa per la comunità lgbit milanese, chiediamo di accogliere l’invito, perché si possa tutelare quel patrimonio politico-sociale, nello stabile attuale o altrove, a dimostrazione così che i progetti dal basso della nostra comunità non vadano supportati meno rispetto a quelli turistici e commerciali.

Invitiamo tutte le associazioni e i collettivi lgbit*qa a sostenere attivamente RiMake, che sempre ha sostenuto le battaglie del movimento lgbit* e i percorsi transfemministi queer, e perché quello spazio, dove l’ORGOGLIO della nostra comunità si è potuto vivere ogni giorno, deve continuare a vivere e risplendere favolosamente.

Difendere RiMake significa difendere la possibilità di continuare a dar voce e forza alla nostra comunità.

Libreria Antigone di Milano.

Per aderire all’appello scrivere a info@libreriantigone.com

Clicca qui per leggere l’appello di RiMake.

Clicca qui per l'elenco delle adesioni collettive e individuali.

*Fonte articolo: http://www.libreriantigone.com/2018/04/19/solidali-con-rimake-luogo-di-f...