I movimenti contadini, in Italia e nel mondo, hanno faticosamente costruito una solida alternativa all’agricoltura industriale. È possibile fare ancora un passo avanti e rafforzare relazioni, contaminare pratiche di produzione e lotta tra questi movimenti e i braccianti migranti, che da quell’agricoltura industriale sono spesso iper-sfruttati? E che ruolo possono avere in questi processi le filiere di distribuzione alternativa del cibo e le mense popolari autogestite, che tra l’altro hanno costruito legami forti con i migranti bloccati a Ventimiglia? Quale l’utilità delle pratiche di garanzia partecipata sviluppate dalle associazioni contadine?
Durante la serata verrà presentato e discusso il progetto “SfruttaZero”, che mette in rete tre realtà che nel Sud Italia producono salsa di pomodoro, unendo contadini e braccianti, italiani e migranti (Solidaria-Netzanet a Bari, Diritti a Sud a Nardò, “Funky Tomato” in Basilicata) e praticando forme di mutuo sostegno e certificazione partecipata.
Parteciperanno alla discussione i protagonisti di:
LàbioPizza, laboratorio di produzione di pizza all’interno dello spazio occupato Làbas
http://labasoccupato.com/labiopizza/
Le associazioni Solidaria (Bari) e Fuori dal ghetto/Osservatorio Migranti Basilicata
per il progetto di produzione di salsa SfruttaZero
https://www.facebook.com/sfruttazero
Rete Eat The Rich, mensa popolare autogestita a Bologna
http://reteeattherich.noblogs.org/
Campi Aperti, associazione di contadini che utilizza il Sistema della Garanzia Partecipata
http://www.campiaperti.org/
BOLOGNA, mercoledì 8 luglio 2015, dalle 19
Làbas, Via Orfeo, 46 presso il mercato di Campi Aperti