Per una sessualità libera e consapevole: liber@ di scegliere, liber@ di conoscere

Tue, 08/05/2018 - 11:52
di
Degender Communia

Introduzione ad un opuscolo informativo su contraccezione e prevenzione a cura del collettivo Degender Communia.

Perché non c'è informazione su contraccezione e prevenzione? Perché tutto quello che serve sapere riguardo alla sessualità libera e sicura non è patrimonio e conoscenza collettiva? Perché di queste cose nelle scuole si parla male – o non si parla affatto? Perché negli ospedali o nei presidi medico-sanitari è più facile sentirsi discriminat@ per le proprie scelte (relative all'orientamento sessuale, o ad un'interruzione volontaria di gravidanza) invece che avere pieno accesso ad un servizio o a delle informazioni che ci spettano di diritto?

Con la salute non si scherza, no? Non era così che ci dicevano sin da quando eravamo piccol@? E allora ci viene naturale chiederci perché i contraccettivi costano così tanto, perché c'è una vergogna diffusa a parlarne, perché paghiamo gli assorbenti come un bene di lusso, perché dobbiamo sentirci offes@ e discriminat@ quando andiamo in ospedale per fare il test dell'HIV, della sifilide o dell'epatite, perché se vogliamo una pillola del giorno dopo finiamo rimpallate tra le farmacie di mezza città.

Quando si parla di diritto alla salute delle persone non si tratta solo dell'assenza di malattia o di infermità. Diritto alla salute vuol dire godere di benessere fisico, psichico, sessuale e sociale, vuol dire avere la possibilità di scegliere liberamente sul proprio corpo, di rimettere al centro corpi e desideri, bisogni e necessità materiali. L'impossibilità di raggiungere queste condizioni fa sì che la nostra esistenza di trasforma in un salto a ostacoli tra obiettori, ignoranza e discriminazioni, facendoci crescere nella vergogna, nell'insicurezza, nel dubbio di non essere “normali”, nel senso di colpa cattolico, nell'impossibilità di scegliere di vivere le proprie esperienze, le proprie scelte, i propri sbagli in maniera sicura, tutelata ed informata.

Se a scuola l'educazione sessuale si ferma nell'imparare a mettere un preservativo su una banana o un cetriolo, se il rapporto sessuale viene descritto come “il pene che entra dentro la vagina e rilascia lo sperma”, non ci stiamo dimenticando un'infinita varietà di modalità e di scelte sessuali? Un ragazzo gay o una ragazza lesbica che se ne fanno di questa approfondita spiegazione? E soprattutto, dov'è descritto il piacere? E l'orgasmo – anzi, gli orgasmi? E il rispetto? E il consenso? Non sorprendiamoci se poi la metà della popolazione maschile etero viva il rapporto sessuale in funzione del proprio piacere, senza tenere in considerazione quello dell'altra. Se non si parla mai dei rapporti omosessuali, possiamo sorprenderci di come poi l'omosessualità venga percepita nella società e nelle relazioni, dando luogo a gradi diversi di discriminazione e razzismo che vanno dalla battuta all'aggressione omo-lesbo-transfobica? Se non si parla mai di sesso e di rispetto, se l'immaginazione dei giovanissimi e delle giovanissime su questo tema viene formata solo attraverso le immagini che la televisione, la pubblicità, i giornali veicolano, come riusciremo mai a combattere la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere?
È a partire dalla formazione che le conseguenze si riverberano a cascata sulla società generale tutta. Siamo circondat@ di stereotipi di ogni genere che dettano le regole sociali, sessuali, comportamentali di ognuno e ognuna di noi. Se non affrontiamo i tabù che nascondono una parte fondamentale delle nostre vite, non riusciremo mai a costruire sessualità libere e consapevoli.

Per questo abbiamo deciso di raccogliere tutte le nostre conoscenze, di informarci a partire dalle nostre stesse mancanze e di restituire tutto quello che abbiamo imparato, creando un opuscolo informativo su contraccezione e prevenzione. È solo un opuscolo, un grosso pezzo di carta che non finisce mai di aprirsi in tanti riquadri diversi, che di certo non cambierà la società in cui viviamo, ma di sicuro può tornare utile a chi legge.
Perché così magari, la prossima volta che qualcun@ ti forzerà ad avere un rapporto sessuale senza protezione, saprai rispondergli a tono – o non ti troverà impreparat@ perché avrai i tuoi preservativi o il tuo dental dam ben conservati in borsa. O se avrai bisogno di una pillola del giorno dopo e il/la farmacista ti risponde “non ce l'ho” o “non te la posso dare senza ricetta”, potrai minacciarlo/a di denuncia finché non te la tira fuori da sotto al bancone. O se ti capiterà di avere un rapporto sessuale non protetto, saprai già in quali ospedali poter andare per fare le analisi, i test e le terapie che ti occorrono.

Sappiamo però che farsi giustizia da sé non basta a trasformare la società in cui viviamo in quella che vorremmo. Conoscere i nostri diritti è importante, certo, ma non possiamo dimenticare che quei diritti che siamo impegnat@ a difendere sono insufficienti e ce li stanno pure togliendo.
Per questo partecipiamo alla costruzione della mobilitazione di Non Una Di Meno per i 40 anni della legge 194, perché non accetteremo un minuto di più che a decidere sui nostri corpi siano i medici obiettori, i governi moralisti, l'industria dei farmaci, gli integralisti cattolici e i nuovi fascisti.

Non ci fermeremo finché nelle scuole l'educazione sessuale sarà anche educazione alle differenze, al rispetto e al piacere, finché non sarà laica e garantita.
Non ci fermeremo finché la contraccezione non sarà gratuita e accessibile a tutt@.
Non ci fermeremo finché l'aborto non sarà realmente garantito per tutte coloro che lo desiderano, migranti e native, maggiorenni e minorenni, senza l'intercessione di paternalismi di ogni risma e obiezioni di coscienza. Stessa cosa vale per la pillola del giorno dopo e dei 5 giorni dopo.
Non ci fermeremo finché i presidi di autonomia e autodeterminazione delle donne e dei soggetti LGBT*QIA come i consultori e le consultorie non saranno tutelati e protetti dall'amministrazione pubblica.

Sui nostri corpi, sulle nostre vite, decidiamo noi.

Scarica qui l'opuscolo in alta definizione!