In solidarietà alla studentessa aggredita a Napoli

Fri, 20/11/2015 - 10:48
di
DegenderCommunia

Nella serata di martedì, intorno alle 21.30 circa, nella zona del Vomero a Napoli una studentessa di 17 anni A. stava tornando a casa quando un uomo l'ha avvicinata con la scusa di chiederle qualche informazione. Non appena si sono trovati abbastanza vicini l'uomo l'ha afferrata, sbattuta contro il muro e premuto con forza un coltello contro la gola provocandole una lacerazione sulla pelle.
A. ha subito riconosciuto nel suo aggressore, di circa 40 anni, un militante dell'organizzazione neofascista di Casa Pound che l'aveva già importunata nei giorni precedenti. Questa volta però lui è andato oltre, e non si è accontentato di aggredirla verbalmente; oltre all'aggressione fisica, ha molestato sessualmente la studentessa, forte anche della complicità di altri 3 ragazzi che controllavano la strada in modo da permettergli di violentare indisturbato la ragazza.
A., però, non si è fatta intimorire da una situazione tutt'altro che facile e nonostante le continue minacce ha continuato ad urlare, attirando così l'attenzione di un passante.
Solo le grida di A. sono riuscite a mettere in fuga l'aggressore e i suoi 3 compari.
Ancora oggi, e forse soprattutto oggi, ci troviamo nuovamente ad affrontare una escalation di violenza sulle donne, che ha trovato sempre più modi per manifestarsi. Dalla violenza psicologica alla violenza fisica sono ormai all'ordine del giorno notizie di fatti simili a quelli successi a Napoli e sempre di più le donne vengono viste come un mezzo per riaffermare il proprio potere. Lo stupro ancora oggi in tutto il mondo viene usato come mezzo per affermare il proprio dominio sulla donna, sancirne la proprietà e toglierle la libertà di agire. Queste violente affermazioni di potere sono il frutto di una società ancora basata su schemi patriarcali che mettono al centro l'uomo e vogliono tenere le donne, e tutte le soggettività che potrebbero sovvertire la norma imposta, in una posizione di subordinazione.
Le urla di A. diventano ancora più forti se si pensa che sono state dirette contro un militante di Casa Pound, organizzazione neo-fascista che, grazie alle alleanze politiche di questi ultimi mesi con Matteo Salvini e l'ascesa dell'estrema destra in tutta Europa, sta acquistando terreno ed agibilità politica portando avanti discorsi fascisti, sessisti, omotransfobici e razzisti.
Come attiviste, come femministe, come antifasciste, ma soprattutto come compagne vogliamo portare la nostra massima solidarietà ad A. Vogliamo gridare con lei e denunciare chi quotidianamente vìola i nostri corpi per portare avanti indisturbato i propri scopi.
Non possiamo lasciarli agire indisturbati, lottiamo insieme per una società piu giusta, una società libera da ogni forma di fascismo e sessismo, perché SE TOCCANO UNA TOCCANO TUTTE!