Molto più di 194! La salute è un diritto

Tue, 22/05/2018 - 16:26
di
Non Una Di Meno - Roma*

Oggi 22 maggio e il prossimo 26 maggio, a 40 anni dalla legge 194 che ha depenalizzato e regolato l’interruzione volontaria di gravidanza, il movimento femminista Non Una di Meno torna nelle piazze di tutta Italia per rimettere al centro del dibattito pubblico l’autodeterminazione delle donne e la libertà di scelta.

In Italia il 70 per cento dei medici è obiettore di coscienza con punte fino al 90 per cento in alcune regioni.
Abbiamo scelto il Ministero della salute, per denunciare il sabotaggio sistematico della libertà di scelta delle donne non solo attraverso l’obiezione di coscienza ma anche tramite lo smantellamento dei consultori operata dalle Regioni, le scelte protocollari dell’Agenzia Italiana per il Farmaco che limitano fortemente la somministrazione della pillola abortiva RU486 e stabiliscono la non rimborsabilità della contraccezione, così come la recente esclusione della pillola del giorno dopo dai farmaci obbligatori nelle farmacie.

A farne le spese sono le donne più povere e precarie, quelle più giovani e quelle senza documenti di soggiorno, quelle che vivono fuori dalle norme eterosessuali.

Siamo qui per gridare con forza che vogliamo gli obiettori fuori dalle strutture sanitarie pubbliche e dalle farmacie. Vogliamo l’accesso alla contraccezione gratuita, alla RU486 e ai servizi sanitari per la gravidanza e il parto, indipendentemente dal possesso di documenti. Vogliamo più consultori laici e aperti alle assemblee delle donne.

Il 26 maggio scenderemo in piazza per difendere la libertà delle donne e la Casa Internazionale delle donne, simbolo delle battaglie femministe a Roma, minacciata di chiusura.

A Roma corteo ore 17, Piazza dell’Esquilino.

Qui l'evento del corteo.