Lo sciopero femminista e di classe delle lavoratrici di Bershka - #wetoogether

Mon, 06/11/2017 - 09:33
di
Patricia Grela*

Pubblichiamo di seguito un articolo che racconta i 9 giorni di sciopero nell'industria tessile galiziana Inditex, nella provincia di Pontevedra. Uno sciopero vincente condotto unitariamente da tutte le 65 lavoratrici dell'azienda, che racconta un vero e proprio conflitto di classe femminista.

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Negli ultimi anni il consumo nel campo della moda è stato caratterizzato dalla rapidità e dal basso costo, racchiusi in due termini ogni giorno più frequenti: Low Cost e Fast Fashion. Vestiti usa e getta, capi a prezzi ridicoli e un marketing aggressivo attraverso bloggers e influencers che stanno trasformando l'industria tessile. L'industria della moda sta generando profitti multimilionari in tutto il mondo grazie a questo nuovo sistema globale che esternalizza la propria produzione per abbattere i costi. In questo modello, l'impresa galiziana Inditex è una delle capofila, aumentando ogni anno i profitti, tanto da rendere il suo fondatore, Amancio Ortega, l'uomo più ricco del pianeta.

Questa parte della storia è quella che viene raccontata nei mezzi di comunicazione tradizionali, anche facendo continui reportage per raccontarne i benefici e le buone opere del suo fondatore. Però cosa c'è dietro Inditex? Come fa ad ottenere così grandi profitti anche durante gravi crisi economiche?

Molte ONG e sindacati da tempo ci mostrano il lato B della Fast Fashion: sfruttamento del lavoro, precarietà e inquinamento nei paesi del Sud est asiatico, e un lungo elenco di eccetera. Il documentario "Fìos Fora" ci ha mostrato una realtà più vicina attraverso la testimonianza di sarte galiziane indebitate per via della delocalizzazione dell'Industria tessile portata avanti da Inditex.
Oggi resta poco di questa industria nonostante il fatto che il gigante tessile mantenga la sede nel poligono di Sabòn, ad Arteixo, e continui a rappresentare una grande quantità di posti di lavoro per la provincia attraverso le imprese sussidiare.
Un altro degli elementi dimenticati di questa catena, nonostante sia il più visibile per le consumatrici, è quello del commercio di questi prodotti. I negozi di vestiti delle differenti marche di Inditex che inondano le nostre città fanno parte del paesaggio urbano che omogeneizza le nostre vite e culture a livello mondiale.
I negozi di Inditex sono sinonimo di successo e di profitti economici, una realtà molto differente dalle condizioni delle proprie lavoratrici. In questo settore tanto femminilizzato non è un caso che precarietà e mancanza di diritti sul lavoro siano qualcosa di abituale, ma non si è soliti sottolinearlo.

Negli ultimi giorni, le lavoratrici di Bershka della Provincia di Pontevedra hanno dato una lezione di dignità, forza e coraggio, convocando il primo sciopero a tempo indeterminato di Inditex della sua storia e con un adesione del 100% del personale. La loro rivendicazione era tanto semplice e di senso comune come richiedere le stesse condizioni sul lavoro delle loro colleghe della provincia accanto.
Sono stati giorni di pressioni e negoziazioni con la multinazionale che non voleva cedere sulla propria offerta, tuttavia, queste 65 donne sono rimaste unite e hanno lottato per difendere i propri diritti, finché la sera di venerdì 3 novembre hanno conseguito un pre-accordo, approvato poi all'unanimità nell'assemblea del giorno successivo.
L'accordo ottenuto tra impresa e rappresentanti sindacali della CIG, contempla l'incorporazione delle misure sociali rivendicate, quali ad esempio vacanze, permessi e straordinari, tempo di riposo, maternità, conciliazione familiare e invalidità permanente, così come le equiparazione salariale attraverso i bonus che già ricevevano le colleghe di La Coruña.

Dopo 9 giorni di sciopero e conflitto, queste donne hanno dimostrato che l'unità della classe lavoratrice può vincere le difficoltà e ottenere accordi utili, nonostante ci si scontri con giganti come Inditex.
Adesso bisogna sperare che non siano messe in atto rappresaglie e che queste lavoratrici diventino un esempio per altri settori e territori, tornando a valorizzare la lotta sindacale tanto messa da parte negli ultimi tempi, dimostrando una volta ancora che la lotta paga.

*Fonte articolo: https://poderpopular.info/2017/11/05/la-huelga-de-bershka-lucha-feminist...
Traduzione di Marta Autore.