"San Lorenzo non è in vendita!", iniziativa popolare contro la speculazione edilizia

Sun, 06/04/2014 - 10:40
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(da lungotevere.org)

Roma, 5 apr 2014 – Oggi in assemblea pubblica si fa il punto della situazione; venerdì prossimo invece si scende in piazza. La Libera Repubblica di San Lorenzo lancia così una nuova campagna "contro la speculazione, contro lo strapotere degli interessi privati". Una campagna che parte dal territorio "per mettersi in rete con le tante battaglie che si sono sviluppate nella città per la difesa dello spazio pubblico metropolitano".

E venerdì prossimo, quando il quartiere darà inizio ai festeggiamenti per il terzo anno di attività del Cinema Palazzo, luogo simbolo della "liberazione" dagli interessi speculativi, partirà un corteo che si snoderà tra i "luoghi della speculazione nel quartiere".

“Cosa sarà delle ex-fonderie Bastianelli? – si chiedono militanti e cittadini riuniti in assemblea - . Cosa si sta progettando per l’ex provveditorato del lavoro in via De Lollis? Perché hanno chiuso il forno in Via dei Volsci e lo smorzo di Piazzale del Verano, e che fine faranno i suoi 8 dipendenti? Ma soprattutto, a cosa serve il Progetto Urbano se a tutte queste domande non abbiamo avuto risposte?ˮ. La gente si chiede quale sia il destino di un quartiere storico della capitale e che progetti abbia il Campidoglio per rilanciarlo e non abbandonarlo al degrado.

Schiacciati da affitti impossibili, continuano a chiudere esercizi commerciali e botteghe artigiane a favore della grande distribuzione e di locali di intrattenimento. Il quartiere è disseminato di spazi chiusi, abbandonati, resi invisibili dal disuso, su cui pendono progetti di demolizione e ricostruzione poco chiari. "Iniezioni di cemento si preparano per San Lorenzo – la denuncia die cittadini - ma, attenzione, non andranno a colmare la carenza di servizi, di spazi verdi, di luoghi per la cultura, di politiche abitative pubbliche per studenti, precari, pensionati, per calmierare il caro-affitti e fermare gli sfratti. Altri palazzi verranno tirati su all’insegna del profitto e non della qualità della vita di chi il quartiere lo vive tutti i giorni“.

L’assemblea poi chiama in causa l’amministrazione comunale: "Alle insistenti richieste di chiarimento – spiegano i partecipanti - le risposte delle amministrazioni municipale e comunale sono state evasive se non contraddittorie. Una sola cosa appare chiara infatti nei vari incontri con l’amministrazione: l’ufficio tecnico e l’assessore all’urbanistica del II Municipio Santoriello hanno ribadito che i permessi a costruire sono prossimi al rilascio definitivoˮ.

̏Non siamo contrari certo al miglioramento – specificano dalla Libera Repubblica di San Lorenzo - , alla ristrutturazione, al funzionamento di stabili altrimenti destinati al degrado ma vorremmo entrare scientificamente e con il cuore nel merito di queste apparenti riqualificazioni: nella maggior parte dei casi le imprese costruiscono palazzine di monolocali, che non consentono più la residenza alle famiglie, anzi ne determinano l’allontanamento in zone più periferiche (gentrificazione), o centri commerciali, alberghi o parcheggi, tutte cose di cui i quartieri non sempre hanno bisogno e anzi potrebbero avere peggiorare e snaturarne l’identitàˮ.

̏Per questo – concludono - lanciamo una campagna contro la speculazione, contro lo strapotere degli interessi privati, che parta dai territori per mettersi in rete con le tante battaglie che si sono sviluppate nella città per la difesa dello spazio pubblico metropolitano. San Lorenzo non è in vendita!".