La manifestazione per il clima che ha radunato più di 5.000 persone è stata violentemente repressa dalla polizia. Gas lacrimogeni, manganelli, decine di arresti violenti, il governo non ha esitato a utilizzare i mezzi pesanti per impedire ai manifestanti di opporsi alla COP 21. Dimentica le commemorazioni del 13 novembre, le partite di calcio, i concerti… ma reprime le manifestazioni. Non è il pericolo per i manifestanti che guida il governo bensì la volontà di far passare la sua politica.
EDF, BNP Paribas, Air France, GDF Suez, gli sponsor della COP 21, sono tra i maggiori inquinatori del pianeta. I dittatori di tutto il mondo vengono ricevuti in pompa magna da Fabius e da Hollande mentre i manifestanti che si battono per un mondo migliore vengono repressi. Gli attentati del 13 novembre sono rivelatori di un mondo in decomposizione. Cambiare il sistema, non il clima! Arrestiamo gli inquinatori, non i manifestanti!
Centinaia di manifestanti contro la COP 21 sono stati accerchiati e arrestati in massa dai poliziotti a Place de la Republique a Parigi. Tra loro ci sono Christine Poupin e Olivier Besancenot, portavoce del NPA, e decine di altri compagni e compagne della nostra organizzazione, di AL e di Ensemble.
Questi arresti sono la prova che non è contro il terrorismo di Daesh che si applicano le misure di eccezione adottate dallo stato di emergenza ma contro tutte quelle e tutti quelli che esercitano la più fondamentale delle libertà: quella di manifestare.
Nel momento in cui sta per cominciare a Parigi la riunione dei capi di Stato per la COP 21 tutti quelli e tutte quelle che non vogliono lasciare nelle loro mani il destino del pianeta e dell’umanità vengono repressi. Dopo gli arresti domiciliari e le perquisizioni a danno degli attivisti ecologisti, ora si è passati agli arresti durante i cortei.
Fermiamo lo stato di polizia! Libertà per tutti i manifestanti arrestati a Parigi!
*https://npa2009.org/actualite/ecologie/liberation-immediate-de-tous-les-... Traduzione di Nadia De Mond.